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I circoli del Partito Democratico di Bagnara Calabra, Campo Calabro, Fiumara, Scilla e Villa San Giovanni, hanno deciso di mettere insieme forze e risorse per organizzare unitamente la Festa Democratica dello Stretto nella prima decade di Settembre.
Continua così un percorso già avviato in fase di campagna elettorale per le elezioni provinciale che vede i circoli impegnati a fare rete per rispondere alle esigenze delle nostre comunità che palesano in modo sempre più chiaro la voglia di un partito forte e coeso, che sia alternativa vera ad un centrodestra che ha fallito ad ogni livello.
In questo senso, la decisione di scegliere Villa San Giovanni come luogo dove si terranno gli eventi politi e luduci non è casuale. Qui, più che altrove, il bluff del Ponte sullo Stretto appare agli occhi di tutti come lo specchio per le allodole utilizzato dal governo centrale per giustificare lo scippo di tante risorse finanziare piratescamente indirizzate verso il ricco Nord con l’assenso tacito dei parlamentari calabresi che siedono sugli scranni della maggioranza. Villa inoltre è un importante snodo di quel sistema dei trasporti che lentamente si sta spegnendo nel disinteresse dei più. Ma soprattutto, l’area dello Stretto rappresenta il confine tra la Calabria e la Sicilia ma anche tra l’Europa ed il Mediterraneo, tra il Nord ed il Sud. Zona baricentrica ma abbandonata ed assente dall’agenda politica.
Attraverso la festa democratica desideriamo richiamare l’attenzione sui problemi del nostro territorio stimolando il dibattito e arricchendolo con proposte concrete che offriremo ai nostri rappresentanti locali e nazionali che interverranno durante le tre giornate che faranno parte del programma.
Un ruolo fondamentale e di primo piano sarà dei giovani dei nostri circoli che troveranno l’occasione per dare un segno importante della loro presenza e della loro voglia di diventare protagonisti della fase di rinnovamento avviata dal Partito Democratico. A loro il compito di riempire quel vuoto che separa la politica dalle nuove generazioni, un vuoto causato dalla sfiducia e dalla mancanza di credibilità di una classe politica che non ha saputo dare risposte e prospettive. Un vuoto che il PD saprà colmare attraverso la capacità di parlare alla gente di cose che la gente sente come proprie.
Convinti che il modello di condivisione dei percorsi, delle scelte, e della programmazione sia quello che più paga nel tempo, mettiamo a disposizione del coordinatore provinciale del PD la possibilità di “utilizzare” la nostra idea come festa provinciale.
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