Ospedale di Melito Porto Salvo, il sindaco Iaria sulla proposta avanzata dalla Squillacioti

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Ospedale Tiberio Evoli

di Francesco Iriti

Il sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Iaria, lancia l’allarme sulla situazione del nosocomio melitese in seguito all’atto preparato da Rosanna Squillacioti, commissario dell’Asp 5, in cui si disegnano i destini dell’ospedale di Melito che nel prossimo futuro verrebbe quindi drasticamente ridimensionato.

«Entro il 30 settembre la proposta verrà visionata ed eventualmente approvata dalla Regione» continua il primo cittadino melitese durante la conferenza stampa ad hoc convocata ieri mattina nei locali del palazzo comunale.

A parere del sindaco Iaria, nella proposta avanzata dal commissario straordinario dell’Asp, vi sarebbe anche una disparità di trattamento con altre realtà sanitarie della provincia che riceverebbero maggiori privilegi rispetto al territorio grecanico.

«Nel momento in cui si è sparsa questa notizia, ho sentito personalmente la Squillacioti per avere lumi sulla vicenda. La dottoressa mi ha risposto che ne terrà conto qualora dovessero arrivare risposte in merito da parte del territorio» ha affermato Iaria.

Il pericolo è evidente e sembra di rivivere la stessa situazione avvenuta con il punto nascita quando chi di competenza aveva sottolineato che le decisioni che si stanno per espletare sarebbero state riviste qualora si sarebbero evidenziate eventuali rimostranze da parte dei cittadini. In quell’occasione, davanti alla chiusura di uno dei reparti storici del nosocomio, si era assistito anche allo sciopero bianco delle mamme in “dolce attesa”.

Martedì alle ore 18.30, inoltre, si terrà la conferenza dei sindaci dell’area grecanica ricadenti nel territorio dell’Asp 5 per discutere della vicenda anche perché «si tratta di una procedura forzata da parte della Squillacioti che, prima di portare avanti l’offerta sull’ospedale di Melito, doveva ascoltare i sindaci che sono titolati ad esprimere il loro parere». In primis, si dovrebbero seguire le linee guida della Squillacioti anche se non sono escluse delle novità con i sindaci pronti a dare battaglia per dare risposte serie e complete ai cittadini di un territorio che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti soltanto con delle spoliazioni.

La situazione ha allertato anche i sindacati dei medici che si sono incontrati nella giornata di ieri. Non ci si aspetta nulla di buono ed il pericolo di un nuovo declassamento del “Tiberio Evoli” sembra ormai dietro l’angolo. «Se dovessimo accorgerci di non poter ottenere ciò che vogliamo, – ha concluso Iaria- non esiteremo ad organizzare delle manifestazioni di popolo per ribadire il nostro dissenso».

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Author: Cristina

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