Duplice infanticidio a Pellaro: arrestata una 25enne

arresto carabinieri

Questo post é stato letto 11740 volte!

Indagato il fidanzato

Una vicenda sconvolgente scuote Reggio Calabria. Una 25enne è stata arrestata con l’accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere dopo aver partorito due gemellini e, secondo le indagini, averli uccisi subito dopo la nascita. I piccoli sarebbero stati soffocati, avvolti in una coperta e nascosti all’interno di un armadio nella casa di famiglia, nel quartiere Pellaro, zona sud della città.

La giovane, ora ai domiciliari con braccialetto elettronico, è accusata anche di soppressione di cadavere di un altro neonato, nato presumibilmente tre anni fa. Il fidanzato della donna è invece indagato per favoreggiamento.

L’orrore era emerso il 17 luglio 2024, quando la madre della ragazza, insospettita da un odore proveniente dall’armadio, aveva fatto la terribile scoperta e avvertito immediatamente la polizia.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria sotto il coordinamento della Procura, hanno accertato che i neonati erano nati vivi e poi soffocati, come emerso dagli esami autoptici e dagli accertamenti biologici condotti anche al Policlinico di Messina.

Secondo quanto ricostruito, la giovane — che vive con i genitori in un contesto familiare definito “normale” dagli inquirenti — era stata ricoverata al Grande Ospedale Metropolitano pochi giorni prima della scoperta, a causa di una forte emorragia, ma aveva negato di essere incinta e rifiutato la visita ginecologica.

L’analisi delle telecamere di sorveglianza ha permesso di stabilire che, la sera dell’8 luglio 2024, tra le 19 e le 20.30 — orario compatibile con il parto — la ragazza si trovava da sola in casa, escludendo quindi il coinvolgimento di altre persone nel momento del delitto.

Dalla perizia sul cellulare della 25enne sono inoltre emersi messaggi con il fidanzato che avrebbero confermato una situazione simile nel 2022, con forti discussioni sul destino di un figlio nato in quell’anno e poi scomparso. Da qui l’ulteriore ipotesi di reato e l’iscrizione del compagno nel registro degli indagati.

La giovane, fino ad oggi, ha scelto il silenzio davanti agli inquirenti. Gli investigatori sperano che nelle prossime settimane possa fornire spiegazioni e chiarire le ragioni di un gesto tanto terribile quanto incomprensibile.

Questo post é stato letto 11740 volte!

Author: Nino Pansera

Ideatore, fondatore e sviluppatore di www.ntacalabria.it Antonino Pansera, per molti semplicemente Nino, è l'ideatore, ed insieme a Francesco Iriti, il fondatore del portale / giornale on line ntacalabria.it, laureato in agraria ha sempre avuto la passione per l'informatica.