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L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra replica – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – al Presidente della Coldiretti calabrese Pietro Molinaro che, con una nota, interviene in ordine alle affermazioni fatte da Maurizio Nicolai, Autorità di Gestione del Psr-Calabria, nel corso della conferenza stampa conclusiva della manifestazione “terre di Calabria in movimento”, svoltasi a Reggio nei giorni scorsi.
“Si legge con stupore – ha detto Trematerra – la nota del Presidente della Coldiretti calabrese Pietro Molinaro, malgrado fosse assente all’evento di Reggio. Lo spirito di questa nota è quello di stroncare sul nascere una polemica che non ha alcun senso di esistere, e che non fa certamente bene all’agricoltura calabrese, in quanto le preoccupazioni esternate, probabilmente precipitosamente, dal Presidente Molinaro circa una “considerazione alquanto sprovveduta del dott. Nicolai” che avrebbe “bocciato l’idea della vendita dei prodotti “km0” perché dal volume d’affari irrisorio”, sono assolutamente infondate. Sono infondate perché la dichiarazione resa dal dott. Nicolai ha semplicemente chiarito, in maniera abbastanza inequivocabile, che tutte le iniziative legate al “km0” sono estremamente strategiche ed importanti, ma che non possono essere l’unico rimedio e l’unica possibilità per la valorizzazione dei prodotti agricoli calabresi. Sono altresì infondate in quanto l’ Assessorato ed il Dipartimento Agricoltura, proprio in sintonia con quanto appena detto, sin dall’inizio di questa legislatura, hanno dato ampio risalto, fra le altre, ad attività promozionali e informative senza dubbio riconducibili alla pratica del “km0”. Non è questo il caso ed il momento per citare i numerosi esempi di ciò. Non è rassicurante invece il fatto che nella nota Coldiretti non ci sia traccia di altre cose, estremamente importanti per gli agricoltori calabresi, che invece sono state dette, relativamente all’imminente disponibilità di ingenti risorse finanziarie, che nel breve volgere di qualche settimana consentiranno importanti investimenti in agricoltura, e relative anche che alla situazione dell’articolo 68 e del brillante risultato ottenuto proprio nei giorni scorsi a Bruxelles presso la DG Agri. Sulle conclusioni, anche se da posizione diversa, ci si trova invece d’accordo quando si dice che i prodotti esposti “in ben tre carrozze del treno” non sono rappresentativi delle eccellenze di Calabria. Sul treno effettivamente non c’erano prodotti! Stia tranquilla la Coldiretti: ciò non è ingannevole. Chi c’era ed ha visitato, o soltanto visto il treno passare, non solo a Reggio Calabria ma anche in molte altre stazioni ferroviarie d’Italia (decine di migliaia di persone!!), ha ben compreso che era il treno stesso il prodotto: un prodotto che si chiama Calabria, con le sue terre, le sue coltivazioni, le sue produzioni, non disgiunte dai suoi paesaggi, dalle sue persone, dalle sue culture. Ecco, questo era il messaggio intrinseco del treno!”
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