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“La situazione in Artsakh preoccupa la Comunità Armena Calabrese! Benché in questi anni la tensione sia pericolosamente salita, e nonostante i nostri continui sforzi – supportati da amministrazioni, amministratori, provincie, comuni e altri Enti – per porre all’attenzione pubblica calabrese e italiana la questione armena, ci ritroviamo a ribadire il concetto che non c’è compromesso sull’integrità territoriale del Nagorno Karabakh! È impossibile immaginare una coesistenza con gli azeri, già responsabili di aver attuato una mattanza del popolo armeno dell’ Artsakh povero, pacifico e indifeso da parte di tutto il mondo.
Ci sorprende come oggi la TV Italiana di Stato parli di questo riacceso conflitto, dove in solo due giorni la conta dei morti fra soldati e civili supera già le 200 vittime e il numero è destinato a salire vorticosamente. Il mondo se ne accorge solo oggi, dopo che il regime dell’ Azerbaijan ha sottratto con la forza terre e territori storicamente appartenenti agli armeni.
Che cosa è cambiato? Niente! Soltanto la comunicazione, che stufa del conflitto dell’Ucraina diventato ormai il “grande fratello mediatico”, ha distolto lo sguardo da ciò che succedeva da qualche anno, ed ora guarda ad Oriente per i propri interessi economici.
É vero che il popolo Armeno non ha nulla da offrire in termini economici ma é pur vero che si tratta di un popolo che ha rischiato l’estinzione di massa per mano turca e che oggi si trova nuovamente stretto fra la morsa “ottomana” come nei secoli passati, soltanto ne é cambiato il modus.
Ci auguriamo che gli stati e le nazioni alleate diano un serio contributo a questo problema e la si smetta di usare il popolo armeno come merce di scambio da parte dei governi che in questi anni hanno solo fatto promesse e illuso la Repubblica di Armenia.
Il popolo Armeno chiede Pace, mentre tutti gli fanno la guerra. È facile trovare nel popolo di Dio una minaccia per l’umanità. Ma ricordiamoci che Dio non abbandona mai il suoi figli e finché esisterà un solo armeno sulla faccia della Terra, il bene e la pace trionferà sempre. Ci vorrà del tempo ma Dio saprà come agire”.
Un Calabrese Armeno
(Carmine Verduci)
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