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A Cosenza gli affitti sono sempre più orientati sulle tipologie abitative medio-piccole, il numero dei contratti di locazione per immobili residenziali è stabile mentre nel settore commerciale si registra un calo. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata da Solo Affitti, il franchising immobiliare leader in Italia nella locazione con oltre 300 agenzie, che ha analizzato i dati elaborati dalle due agenzie attive a Cosenza che proprio quest’anno raggiungono i dieci anni di attività.
Nella città calabrese, fanno sapere da Solo Affitti, si segnala un calo consistente della richiesta di immobili in locazione nel centro a favore delle aree semicentrali e periferiche. Le percentuali di mono e bilocali in affitto nelle aree semicentrali, infatti, sono del 40% nel primo caso e il 30% nel secondo. La domanda di trilocali in periferia (30%) supera a sua volta quella in centro (20%).
“Nell’ultimo anno – afferma Piero Scalzo titolare delle due agenzie Solo Affitti di Cosenza – abbiamo riscontrato poco interesse da parte dei proprietari di casa cosentini verso la nuova tassazione da locazioni, la cosiddetta cedolare secca. Meno del 30% dei locatori, infatti, l’ha preferita alla normale tassazione Irpef al momento della stipula di un nuovo contratto di locazione. Spostandosi sul fronte dei contratti in scadenza, la percentuale di proprietari che ha rinnovato il contratto d’affitto optando per la cedolare si attesta su un esiguo 10%, nonostante un risparmio medio annuo che oscilla tra i 100 e i 250 euro”.
Nel comune calabrese il contratto di locazione maggiormente richiesto è quello transitorio (65%), seguito dal “libero 4+4” (35%). Riguardo ai tempi necessari per affittare un immobile a Cosenza, il periodo medio che intercorre tra l’avvio della pratica in agenzia e la stipula del contratto è di 4 mesi per gli appartamenti in zona di pregio, che scendono a 3 nelle aree periferiche. Tempistiche più ridotte si riscontrano in zona centrale e semiperiferica (2 mesi).
La metà degli immobili dati in affitto a Cosenza risulta ad uso “abitazione principale”, mentre il 30% viene occupato da lavoratori e il 10% da studenti. Per quanto riguarda le tipologie di richiedenti dominano i single (35%), seguiti da coppie senza figli (25%), coppie con figli (20%) e soggetti che scelgono la condivisione (20%). L’indagine condotta da Solo Affitti rileva una percentuale maggiore di richieste da parte di italiani (60%), rispetto agli extracomunitari (25%) e ai cittadini dell’UE (15%).
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