Catanzaro, inaugurata la sezione La Fede 2.0

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Con il primo evento culturale inserito nel cartellone del Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce, dedicato “Spiritualità e Comunicazione”, alla presenza dell’Arcivescovo di Catanzaro Mons. Vincenzo Bertolone, si è inaugurata la sezione “La Fede 2.0”. E’ nel luogo suggestivo dell’antico Oratorio della Chiesa del Carmine di Catanzaro, che venerdì è andato in scena “Il Canto della Preghiera. Da San Francesco d’Assisi a Papa Francesco”, atto unico ideato e interpretato da Eugenio Masciari, attore, regista e scrittore catanzarese.

 

In una ideale congiunzione tra San Francesco d’Assisi e Papa Francesco, entrambi discepoli di Cristo, accomunati da due modi, seppur diversi,  di decantare le lodi  a Dio, alla vita e alla natura, Masciari ha saputo far sorridere e riflettere. Due epoche lontane di circa un secolo ed un modo di comunicare molto simile. E’ stato questo l’obiettivo centrato dall’attore. Se il santo di Assisi utilizzava la poesia per esaltare il Creatore e il creato, Papa Francesco utilizza un social come Twitter per avvicinare quotidianamente i fedeli.

 

La storia e la vita di san Francesco d’Assisi raccontata con garbo e discrezione, iniziata con un aneddoto della gioventù dell’attore e proseguita con l’elogio a un uomo che ha cercato di dare nuove regole alla Chiesa. Quanto Masciari ami la figura di San Francesco è stato evidente quando le mille espressioni di gioia ne illuminavano il volto. E proprio questo modo di porsi ha suscitato nel pubblico un maggiore interesse al tema trattato.

 

Un amore maggiormente evidente durante la spiegazione e la recitazione de “Il Cantico di Frate Sole”, conosciuto anche come “Cantico delle Creature”, lode a Dio che si snoda con versi intensi, divenendo al tempo stesso un inno alla vita in cui si evince il senso di fratellanza dell’uomo con il Creato.

 

La lezione-spettacolo è stata appositamente ideata e realizzata per il Festival d’Autunno da Eugenio Masciari. L’attore catanzarese, che ha recitato nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri, diretto da Giorgio Strehler, oltre ad aver avuto varie esperienze televisive con registi del calibro di Benigni, Calopresti, Monicelli e Moretti, con l’arte della recitazione che gli viene riconosciuta, è riuscito nell’intento di far appassionare gli spettatori alle spiegazioni dei passi più importanti. L’atto unico si è concluso con la preghiera alla Madonna del XXXIII canto della Divina Commedia di Dante Alighieri, ulteriore momento di comunione tra l’uomo, il suo Creatore e le Creature che popolano la terra. La commozione di Eugenio Masciari è stata la risposta ai lunghi applausi che il pubblico gli ha tributato.

 

A seguire l’intervento sapiente di Massimo Enrico Milone, responsabile della struttura RAI Vaticano e autore di “Pronto? Sono Francesco. Il Papa e la rivoluzione comunicativa un anno dopo”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana.

 

Quella di Milone è stata una accorata esposizione del lavoro svolto da Papa Francesco che, dal 13 marzo 2013, giorno della sua elezione a Pontefice, ha rivisitato tutti i canoni della comunicazione moderna. Un percorso che parte dal primo viaggio a Rio de Janeiro all’intervista a Civiltà Cattolica, a quella rilasciata al direttore del Corriere della Sera Ferruccio Bortoli, al colloquio con il laico Scalfari, alle sue telefonate, Twitter.

 

Milone ha sottolineato il nuovo modo di comunicare di Papa Francesco del quale «per capire la sua “rivoluzione” dello Spirito bisogna comprendere la sua concezione di comunicazione e informazione.Un operato che continua l’opera dei predecessori, ma ancora più moderno rispetto a modalità, tempi, stile e obiettivi. In tal senso è decisamente un innovatore».

Dalle parole di Milone è ancora più evidente quanto il linguaggio diretto e familiare di Papa Francesco segni decisamente un cambio d’epoca, indicandolo come uno dei più grandi comunicatori del ‘900 per il suo modo di muoversi dall’individuo alla collettività. «Il suo modo di comunicare – ha concluso – è stata senza dubbio una sferzata nei confronti di cattolici, non cattolici e non credenti. Un incontro quotidiano, arma vincente che conduce lungo le strade della ricerca».

 

L’incontro culturale “Il Canto della Preghiera. Da San Francesco d’Assisi a Papa Francesco”, per gli argomenti espressi, non mancherà di suscitare nei presenti una serie di riflessioni suscitate dalle parole di Eugenio Masciari e Massimo Enrico Milone.

 

 Venerdì 7 novembre, alle ore 18, presso la Biblioteca Comunale di Catanzaro, secondo appuntamento culturale dedicato al tema “Spiritualità e media” con il titolo “Il rapporto tra amore, dolore, amicizia, gioia di vivere e i media”. Nel corso della serata la proiezione del film “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. A seguire una conversazione con Pippo Corigliano e le conclusioni di S.E. Monsignor Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro.

Per il prossimo evento musicale con Herbie Hancock, previsto per giorno 22 novembre, i biglietti potranno essere acquistati presso la segreteria del Festival d’Autunno, che resterà aperta dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,30 alle 20,00 di tutti i giorni escluso la domenica, ma anche on line, con carta di credito e Postepay, sul sito www.festivaldautunno.com, e presso le prevendite autorizzate.

 

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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