Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

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Un viaggio di consapevolezza continua

Il 25 novembre 2025 la Scuola Secondaria di Primo Grado di Saline Joniche ha ospitato “Dalla Violenza alla Rinascita”. L’iniziativa, organizzata dall’I.C. Montebello J.-Motta S.G., ha segnato un momento importante nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Un evento che ha visto la partecipazione di istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e soprattutto studenti. Perché la lotta alla violenza sulle donne passa anche e soprattutto dall’educazione delle nuove generazioni.

L’impegno dell’associazione Terra Mia

L’associazione Terra Mia della Dott.ssa Romina Palamara ha promosso l’iniziativa. La Palamara è anche presidente della Proloco Montebellum e collabora con lo sportello di ascolto Noi4YouRcEprov., presieduto dalla Prof.ssa Dominella Magda Foti.

Il viaggio della consapevolezza è iniziato mesi fa. Prima con l’installazione di panchine rosse e gialle contro il bullismo nel territorio grecanico. Poi con 40 scarpette rosse all’Arena di Reggio Calabria, ognuna con il nome di una donna calabrese vittima di violenza.

Dai podcast nelle scuole all’opera d’arte

L’associazione ha organizzato podcast nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi. Gli studenti hanno elogiato talenti femminili e sono stati premiati presso Radio Touring di Reggio Calabria.

Quest’anno, in sinergia con altre associazioni, hanno portato nelle scuole l’opera di G. Gattuso. Il busto è stato scoperto il 23 novembre in Piazza Italia a Reggio Calabria. Ora inizia un tour nelle scuole del territorio reggino.

Un momento di riflessione collettiva

L’evento del 25 novembre è stato molto più di una commemorazione. Ha rappresentato un momento di riflessione e sensibilizzazione per promuovere una cultura del rispetto. La prevenzione e il sostegno alle vittime erano al centro del messaggio.

A portare i saluti istituzionali è stata la Dott.ssa Romina Palamara. Ha moderato gli interventi ricordando le vittime del territorio, in particolare Orsola Nicolò e Maria Concetta Liuzzo.

Il messaggio ai ragazzi: studiate

“Mi stringe il cuore e il mio pensiero oggi è rivolto alle vittime e ai loro familiari”, ha detto la Palamara. “Da anni svolgo questa campagna di sensibilizzazione che ormai fa parte della mia quotidianità.”

Poi il messaggio diretto agli studenti: “Studiate perché solo la cultura può abbattere la violenza. Essa è uno strumento fondamentale.” Parole che hanno colpito i ragazzi presenti in sala.

Le istituzioni al fianco delle donne

Il Capitano D. Barbero, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Melito Porto Salvo, ha spiegato il ruolo dell’Arma. “Ogni anno interveniamo attraverso l’ascolto e la tutela immediata delle vittime. Facciamo formazione nelle scuole e collaboriamo con associazioni e istituzioni.”

Il messaggio è chiaro: “Vogliamo che ogni donna sappia di non essere sola. Esistono strumenti, leggi e i Carabinieri pronti a proteggerla.” Un messaggio di speranza e concretezza.

Costruire comunità inclusive

La Dott.ssa Rosy Perrone, Presidente di Reggio Cresce, ha ribadito l’importanza di “costruire comunità più consapevoli e inclusive”. Comunità in cui ogni forma di violenza venga riconosciuta, contrastata e denunciata.

Non basta parlarne una volta all’anno. Serve un impegno quotidiano per cambiare la cultura che ancora troppo spesso giustifica o minimizza la violenza.

La scuola protagonista

La Dirigente Margherita Sergi dell’IC Montebello Motta San Giovanni ha accolto l’iniziativa con entusiasmo. Ha coinvolto le classi del plesso di Saline Joniche, scuola secondaria di primo grado.

Presente anche la Baby Sindaco Matilde Foti. Un segnale importante: anche i più giovani possono e devono essere protagonisti del cambiamento.

Le testimonianze che fanno la storia

La Dott.ssa Luciana Amato, Presidente UDI di Reggio Calabria, ha portato testimonianze di donne che hanno fatto la storia. Storie di lotta, di emancipazione, di coraggio.

La Dott.ssa Carmelina Palumbo, psichiatra, ha condiviso la sua esperienza con donne che hanno subito violenza. Lei stessa ha prestato soccorso a molte vittime. Le sue parole hanno toccato profondamente i presenti.

La violenza non è un fatto privato

L’ispettore di Polizia del Commissariato di Condofuri, Ranieri Saverio, ha ricordato un punto fondamentale. “La violenza non è un fatto privato: va denunciato, riconosciuto e combattuto.”

“La sicurezza nasce dalla fiducia e noi siamo qui per costruirla, ogni giorno”, ha aggiunto. Un impegno concreto delle forze dell’ordine a fianco delle donne.

Il ruolo della giustizia

L’Avv. Francesco Nucara, Vice Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Palmi, ha parlato agli studenti. Ha ricordato loro di essere stimolo per il cambiamento.

Il suo messaggio è stato chiaro: “Amore non è costrizione.” Parole semplici ma potenti. I ragazzi devono imparare fin da giovani a riconoscere i segnali di una relazione malata.

L’opera che dà voce alla rinascita

Ha concluso Isabella Palamara, responsabile provinciale Unicef di Melito Porto Salvo. È anche volontaria presso lo sportello di ascolto Noi4YouRCeProvincia.

Ha interpretato la lettera rivolta all’opera, scritta dalla Prof.ssa Dominella Magda Foti. “Il busto esposto è una mappa di esperienza. Raffigura il racconto della violenza subita, ma anche traccia di sopravvivenza.”

La materia che si trasforma

“La materia, pur colpita, non si spezza, si trasforma”, continua la lettera. “Diventa così emblema di resilienza che dà voce e potere di rinascita.”

Un’immagine potente. L’opera di Gattuso diventa simbolo di tutte le donne che, pur ferite, trovano la forza di rinascere. Di ricostruirsi. Di tornare a vivere.

Un messaggio che resta

L’iniziativa “Dalla Violenza alla Rinascita” non si chiude con l’evento del 25 novembre. È parte di un percorso più lungo che continuerà nelle scuole del territorio.

L’opera girerà altri istituti. Altri studenti ascolteranno testimonianze. Altri ragazzi si interrogheranno su cosa significa rispetto, amore, violenza.

La cultura come antidoto

Come ha detto Romina Palamara, solo la cultura può abbattere la violenza. Questo evento ha dimostrato che quando scuola, istituzioni, forze dell’ordine e associazioni lavorano insieme, il messaggio arriva forte e chiaro.

I ragazzi di oggi sono gli adulti di domani. Se imparano oggi a riconoscere e contrastare la violenza, domani costruiranno una società più giusta.

 

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Author: Nino Pansera

Ideatore, fondatore e sviluppatore di www.ntacalabria.it Antonino Pansera, per molti semplicemente Nino, è l'ideatore, ed insieme a Francesco Iriti, il fondatore del portale / giornale on line ntacalabria.it, laureato in agraria ha sempre avuto la passione per l'informatica.