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Una giornata nel borgo grecanico
Il 30 novembre 2025 Gallicianò celebra la “Panaghia ti Grecia” con una sagra che promette di far rivivere tradizioni antichissime. L’appuntamento è alle 12.30 nel cuore di questo borgo ellenofono tra i più autentici della Calabria.
Una giornata dedicata a tradizione, sapori e musica. L’occasione perfetta per scoprire l’anima e le radici di una terra che conserva gelosamente la propria identità greco-calabra.
Sapori autentici della tradizione
Durante la sagra si potranno assaggiare prodotti locali preparati secondo le ricette della tradizione. Piatti che raccontano la storia di questo territorio di confine tra culture e sapori.
Non mancherà il buon vino locale. I vigneti dell’area grecanica producono uve particolari che danno vini dal carattere unico. Bere un bicchiere di vino a Gallicianò significa gustare il territorio.
La cucina come memoria
Ogni piatto servito durante la sagra porta con sé storie e memoria. Sono ricette tramandate di generazione in generazione. Preparazioni che le nonne insegnano alle nipoti da secoli.
La cucina grecanica mescola ingredienti semplici con sapienza antica. Erbe spontanee, formaggi di capra, pane fatto in casa. Sapori che oggi definiremmo “a chilometro zero” ma che qui sono semplicemente tradizione.
Musica e canti dell’anima grecanica
La sagra sarà accompagnata da musica e canti etnici. Le sonorità della tradizione greco-calabra riempiranno i vicoli del borgo. Strumenti antichi e voci che cantano in grecanico riporteranno indietro nel tempo.
Non è solo folklore. È l’espressione viva di un’identità culturale che resiste. Questi canti raccontano storie d’amore, di lavoro nei campi, di emigrazione. Sono la colonna sonora di un popolo.
Una lingua che non vuole morire
Il grecanico è una lingua minoritaria riconosciuta e tutelata. A Gallicianò si parla ancora, soprattutto tra gli anziani. Eventi come questo sono fondamentali per tenere viva la lingua.
I giovani che ascoltano questi canti imparano parole e modi di dire. La musica diventa veicolo di trasmissione culturale. Un modo dolce e coinvolgente per non far morire una lingua millenaria.
Visita guidata al borgo
È prevista anche una visita guidata al borgo. Gallicianò è un gioiello architettonico incastonato tra le montagne dell’Aspromonte. Case in pietra, vicoli stretti, chiese antiche. Ogni angolo racconta secoli di storia.
La guida spiegherà le peculiarità del borgo ellenofono. Come si viveva un tempo, come si vive oggi. Le tradizioni che resistono e quelle che rischiano di scomparire.
Un borgo che si aggrappa alla montagna
Gallicianò sorge a circa 600 metri sul livello del mare. È abbarbicato su uno sperone roccioso in una posizione apparentemente impossibile. Eppure qui la gente ha vissuto per millenni.
La visita permette di capire il legame profondo tra questo popolo e la sua terra. Perché si è scelto di vivere in un posto così impervio. Quali vantaggi dava questa posizione. Come si sopravviveva in montagna.
L’anima e le radici della nostra terra
“Vivremo così l’anima e le radici della nostra terra”, promettono gli organizzatori. Non è solo uno slogan. È l’essenza di questa giornata. Un’immersione totale in un mondo che rischia di scomparire.
Partecipare alla sagra significa sostenere queste comunità. Significa dire che la loro cultura vale, che merita di essere preservata. Ogni visitatore che arriva porta attenzione e risorse.
Preservare l’identità grecanica
L’area grecanica della Calabria è un tesoro culturale unico in Italia. Qui si è conservata per secoli una lingua e una cultura di origine greca. Un’eredità della Magna Grecia che ha attraversato i millenni.
Ma oggi questi borghi si spopolano. I giovani se ne vanno. Le case restano vuote. Eventi come questa sagra sono un modo per riportare vita, per ricordare che qui c’è qualcosa di prezioso.
Un viaggio nel tempo
Arrivare a Gallicianò è come fare un viaggio nel tempo. Man mano che si sale la montagna, il paesaggio cambia. La modernità resta in basso. In alto c’è un mondo antico che resiste.
Quando si arriva e si vede il borgo aggrappato alla roccia, si capisce di essere in un posto speciale. Un luogo fuori dal tempo dove le radici affondano nella storia più antica.
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