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Sono stato veramente orgoglioso di aver presentato il convegno “Crisi energetica, fonti rinnovabili e mutamenti climatici”.
Ho preso parte ad un punto di osservazione privilegiato, come presidente, ma devo dire che avrei partecipato ugualmente anche in altra veste. Perché oggi come oggi, nessuno può più permettersi di rimanere indifferente verso questi temi, perché sentiamo che questi temi, dipenderà il futuro nostro e dei nostri figli.
Leo Autelitano, Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, ha tracciato un resoconto in merito all’evento che si é tenuto lo scorso 19 Gennaio a Bova, in provincia di Reggio Calabria. Un’importante iniziativa del Parco Nazionale dell’Aspromonte in collaborazione con UniVerde e Gruppo Dolomiti Energia, mirata a far riflettere e sensibilizzare i cittadini sulla crisi energetica, fonti rinnovabili e mutamenti climatici.
Sappiamo tutti che è il momento del cambiamento, che siamo arrivati al punto di non ritorno, per cui bisogna sapere dove andare, quale sarà il nostro futuro. Il dato sulla crisi energetica lo conosciamo bene, perché ha cambiato le nostre vite, influisce sul nostro bilancio economico.
Le fonti rinnovabili sono il futuro, per tutta una serie di motivi, ma chi le conosce? Mentre sappiamo bene perché lo abbiamo passato sulla nostra pelle il valore e il rischio dei mutamenti climatici.
Ritengo sia stata una giornata molto importante per la nostra terra. Una volontà forte che parte dalla presidenza e da tutto il consiglio dell’Ente Parco, che vuole iniziare un percorso di conoscenza e di confronto sui temi che dovranno per forza di cose determinare il futuro di tutti.
Serve una nuova filosofia dello sviluppo, serve una nuova visione del territorio dove bisognerà trasformare i problemi in risorse, cercando la qualità più della quantità ed infine una nuova concezione della comunità, che significa soprattutto scegliere insieme. Questa è la sfida per tutti noi nel prossimo futuro.
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