Sindaci Area Grecanica: “Coinvolgimento nella stesura del nuovo Atto aziendale”

conferenza sindaci

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I sindaci dell’Area Grecanica chiedono a gran voce di essere coinvolti nella stesura del nuovo Atto aziendale, attraverso cui verrà (ri)disegnata la mappa della sanità a livello provinciale. Indirizzata ai vertici regionali, l’accorata richiesta è stata avanzata durante i lavori della Conferenza dei sindaci, tenuta nella mattinata di oggi a Melito di Porto Salvo.

Parlando a nome dei colleghi, il presidente della Conferenza dei sindaci, Gesualdo Costantino, ha sollecitato il massimo dell’attenzione possibile, soprattutto per il “Tiberio Evoli”, invitando le istituzioni presenti a sostenere l’impegno dei Comuni nell’opera di difesa e salvaguardia dell’ospedale.

Le risposte arrivate nell’immediato sono state tutte di segno positivo, con i politici regionali e provinciali presenti, che hanno detto di condividere il ragionamento delle Amministrazioni comunali e di essere disponibili, pur tenendo conto dei vincoli che scaturiscono dal piano di rientro o “imposti” dal Tavolo Massicci, a lavorare per favorire un effettivo rilancio del nosocomio di Corso Garibaldi.

All’incontro ospitato nella sala consiliare melitese, hanno preso parte l’assessore regionale Luigi Fedele, il consigliere regionale Pasquale Maria Tripodi, il presidente della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa assieme al consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri. Presenti anche Agostino Zavettieri (sindaco di Roghudi), Sandro Autolitano (Palizzi), Antonio Principato (Statiti) e, in rappresentanza dei rispettivi primi cittadini, Giulia Naimo (vicesindaco di Condofuri), Carmelo Upennini (assessore Comune San Lorenzo) e Franco Foti (assessore Comune Montebello Ionico).

La posizione della Conferenza dei sindaci è stata illustrata in premessa da  Gesualdo Costantino. <<La convocazione di un’assemblea aperta al contributo di autorevoli esponenti istituzionali – ha spiegato – è nata dalla necessità di chiedere che la voce del territorio venga tenuta in considerazione nel momento in cui si andrà a ridisegnare la sanità provinciale. Da cancellare definitivamente sono le enormi incongruenze emerse con l’Atto aziendale recentemente revocato. Tra l’altro quel documento, evidentemente redatto in aperto contrasto con le linee guida regionali che riconoscevano al Tiberio Evoli la funzione di ospedale generale, era stato confezionato senza che fosse avviata alcuna consultazione, né con i sindaci e né tantomeno con i sindacati aziendali>>.

L’urgenza di tutelare il “Tiberio Evoli”, secondo l’assunto dei sindaci, non è da considerare <<il frutto di sterili pretese campanilistiche>> bensì <<figlio della consapevolezza che lo stesso ospedale, se adeguatamente sostenuto, possa continuare a rappresentare un punto di riferimento certo e in grado di garantire un’offerta sanitaria efficace, per i circa 60 mila cittadini residenti>>.

Accanto ai sindaci si è subito schierato il presidente della Provincia. <<Va fatto – ha detto Raffa – tutto ciò che è possibile per  ridare sicurezza ad un territorio attraversato da un ingombrante stato di preoccupazione, al quale le istituzioni, pur tenendo conto del piano di rientro, devono cercare di dare risposta. Possibilmente avviando un percorso virtuoso che tenga conto dell’aspetto economico e, allo stesso tempo, non rischi di lasciare scoperti i territori della necessaria assistenza sanitaria. Il Tiberio Evoli va riammodernato e poi va rimodulata l’offerta sanitaria in modo da poter rispondere adeguatamente a eventuali situazioni di emergenza-urgenza, e  in modo da riuscire ad attivare quantomeno le tre unità operative complesse, afferenti alla chirurgia, alla medicina e all’area dei servizi, necessari alla sopravvivenza di una struttura nosocomiale del genere>>.

L’assessore regionale Luigi Fedele ha portato i saluti del Governatore della Calabria, assicurando che la situazione relativa all’ospedale è costantemente monitorata. <<Da qui a breve – ha detto – si lavorerà ad un nuovo piano per cui ritengo giusto che il direttore generale dell’Asp ascolti i sindaci e quindi il territorio. Sul Tiberio Evoli posso assicurare che c’è attenzione da parte della Giunta e del presidente, tanto che l’iter per giungere alla definizione dell’accorpamento funzionale con l’azienda ospedaliera, così come richiesto dal territorio, sta andando avanti. Anche se in leggero ritardo, il processo prosegue con possibilità di chiusura positiva nei primi mesi del nuovo anno>>.

Il consigliere regionale Pasquale Maria Tripodi ha invece chiesto che venga rispettata in toto la funzione di ospedale generale riconosciuta al “Tiberio Evoli”. <<Se si tengono sotto controllo solamente i conti – ha evidenziato Tripodi – si rischia di lasciare scoperti i territori di servizi sanitari essenziali. Dotato delle tre strutture operative complesse necessarie a garantire un’assistenza sanitaria adeguata, il Tiberio Evoli deve essere salvaguardato per due motivi in particolare: per la posizione geografica strategica che occupa su un territorio servito poco e male dalle vie di comunicazione; per la mano d’aiuto che può dare agli ospedali Riuniti, favorendo la decongestione di reparti superaffollati>>.

In chiusura di riunione, il presidente della Conferenza dei sindaci ha ribadito la massima determinazione degli amministratori locali nel “pretendere” di non essere più scavalcati da proposte assunte senza tenere conto di chi conosce il territorio ed è pertanto in grado di rappresentarne le istanze.

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Author: Cristina

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