Sindacato SUL “L’ospedale Spoke di Polistena rischia di implodere”

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Il SUL, Sindacato Unitario Lavoratori, interviene con un comunicato stampa sulla preoccupante situazione in cui versa l’Ospedale Spoke di Polistena.
“I fatti gravissimi degli ultimi tempi attengono a due settori vitali indispensabili per l’efficienza e l’efficacia dei servizi essenziali: il primo riguarda le sale operatorie ed i continui guasti del sistema di sterilizzazione dei ferri chirurgici, garze e tutto ciò che serve per iniziare un intervento chirurgico. L’attrezzatura preposta alla sterilizzazione, da parecchi mesi, è sistematicamente guasta. I ferri vengono trasportati presso un altro ospedale per poi ritornare, con tutti i rischi che ne derivano, nelle sale operatorie di Polistena. Nonostante i guasti continui della sterilizzatrice, ancora oggi si è trovata una soluzione strutturale”.
“Il secondo grave problema, riguardala sezione Radiologia/TAC messa in ginocchio per carenza di personale Tecnico e Medico. Tutto si regge grazie ai sacrifici e all’enorme carico di lavoro sopportato dai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e alla grande forza messa in campo dal Direttore di questo Servizio. Difatti, la pronta disponibilità notturna e festiva viene garantita soltanto da due TSRM – gli altri 5 Tecnici in servizio godono di esenzioni per patologie e dei diritti della Legge 104/92 e 151/2001. Il grande sacrificio diventa enorme, quando uno dei due Tecnici è in ferie o in malattia. Purtroppo, dei 15 Tecnici in servizio nel 2010 ne sono rimasti soltanto 11, divisi tra la Radiologia e alla Tac di Polistena e la Radiologia di Oppido Mamertina”.
“Oggi- si conclude- dobbiamo subire, soffrire e resistere su questi ingiustificabili errori di gestione rivolti al passato, ma, il giorno successivo all’insediamento della nuova direzione aziendale, bisogna essere presenti in massa nella sede dell’ASP per far ripristinare la sicurezza nella diagnosi e cura dell’ammalato per rendere funzionale l’Ospedale di riferimento dell’intero territorio pianigiano”.

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Author: antonio.albanese

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