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Cambio della guardia in due importanti Compagnie dei Carabinieri della provincia di Reggio Calabria. Il capitano Mario Martello è stato nominato nuovo comandante della Compagnia di Bianco, mentre il capitano Samuele De Cintio guiderà la Compagnia di Taurianova.
La presentazione ufficiale si è svolta questa mattina alla presenza del comandante provinciale dell’Arma, generale Cesario Totaro, che ha illustrato alla stampa i profili professionali dei due giovani ufficiali e il valore del loro arrivo per il territorio.
Chi è il capitano Mario Martello
Originario di Catania, 30 anni, il capitano Martello ha intrapreso la carriera militare sin da giovanissimo. Dopo aver frequentato la Scuola militare “Teulié” di Milano, ha proseguito la formazione all’Accademia militare di Modena e successivamente alla Scuola ufficiali carabinieri di Roma.
Il suo percorso professionale lo ha visto impegnato in ruoli di crescente responsabilità: prima comandante di Plotone presso la Scuola marescialli e brigadieri di Firenze, poi al comando del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova Sampierdarena e, più di recente, alla guida della Prima Sezione del Nucleo investigativo di Reggio Calabria.
Una carriera già ricca di esperienze che oggi lo porta a Bianco, dove avrà il compito di coordinare le attività investigative e di controllo del territorio in un’area delicata della Locride.
Il profilo del capitano Samuele De Cintio
Il capitano Samuele De Cintio, 29 anni, è originario di Roma ed è entrato a far parte dell’Arma nel 2016. Anche lui ha frequentato l’Accademia militare di Modena e la Scuola ufficiali carabinieri di Roma, completando un percorso formativo di alto livello.
Ha ricoperto incarichi di rilievo come comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Gioia Tauro, dove si è distinto per professionalità e spirito di servizio in un territorio particolarmente complesso e strategico dal punto di vista investigativo.
Il nuovo incarico a Taurianova lo vede ora al centro di una sfida importante: rafforzare la presenza e l’azione dei Carabinieri in un’area che necessita costante attenzione per il contrasto alla criminalità e per la sicurezza della comunità.
Le parole del generale Totaro
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il comandante provinciale dell’Arma, generale Cesario Totaro, ha voluto sottolineare l’importanza dell’arrivo dei due ufficiali:
“L’esperienza maturata dai capitani Martello e De Cintio nel settore della polizia giudiziaria sarà sicuramente di grande supporto. Si tratta di due figure giovani ma già altamente qualificate, che hanno dimostrato dedizione, professionalità e spirito di servizio. Qualità che saranno messe al servizio della collettività, rafforzando ulteriormente la presenza dell’Arma sul territorio”.
Totaro ha anche colto l’occasione per ringraziare gli ufficiali che hanno lasciato i rispettivi comandi per assumere nuovi incarichi: il colonnello Emanuele Spiller, nominato comandante provinciale di Pordenone; il maggiore Gaetano Borgese, destinato alla Compagnia di Milano Porta Monforte; e il maggiore Pietro Scabardi, nuovo comandante della Compagnia di Tivoli.
Un segnale di continuità per la comunità
Il passaggio di consegne non è soltanto un avvicendamento formale. In realtà rappresenta un segnale importante di continuità istituzionale e di vicinanza dello Stato alle comunità locali.
Bianco e Taurianova sono due realtà centrali nella geografia della Locride e della Piana di Gioia Tauro: territori segnati da sfide complesse, ma anche da un forte desiderio di legalità e di riscatto sociale.
La presenza di giovani ufficiali come Martello e De Cintio può rappresentare un’occasione per rafforzare ulteriormente il rapporto di fiducia tra cittadini e Carabinieri, grazie a una guida energica e motivata.
Il ruolo dell’Arma nel territorio calabrese
L’Arma dei Carabinieri in Calabria continua a svolgere un ruolo fondamentale nel contrasto alla criminalità organizzata, nella prevenzione dei reati e nel presidio della legalità.
I nuovi comandanti avranno il compito non solo di coordinare le operazioni di polizia giudiziaria, ma anche di favorire il dialogo con le istituzioni locali, le scuole e le associazioni, in un’ottica di collaborazione e prevenzione.
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