Falcomatà sfiduciato dal Pd: rottura a Reggio Calabria

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Doppio colpo per il sindaco: incompatibilità e sfiducia

Il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha approvato la presa d’atto della incompatibilità del sindaco Giuseppe Falcomatà. Infatti, è stato eletto al Consiglio regionale. Inoltre, lo stesso Falcomatà si è visto sfiduciare dal suo partito, il Pd.

La seduta si è aperta con la lettura di un documento di sfiducia. Infatti, il gruppo Pd e un consigliere di Democratici e Progressisti hanno espresso il loro dissenso. Pertanto, la rottura è totale.

Il motivo della sfiducia

La sfiducia arriva dopo una decisione del sindaco. Infatti, Falcomatà ha sostituito tre assessori. Inoltre, ha rivisto i vertici delle due società partecipate del Comune. Si tratta di Hermes RC Servizi Metropolitani e Castore Servizi pubblici locali.

Di conseguenza, il Pd ha reagito con durezza. Le elezioni comunali sono in programma nella primavera prossima. Pertanto, la situazione è molto delicata.

Il documento di sfiducia del Pd

Nel documento il partito esprime netto dissenso rispetto alle scelte del sindaco. Infatti, “Con delusione e rammarico dobbiamo intervenire”, si legge nel testo.

Inoltre, il Pd critica il metodo usato. “Il sindaco ha revocato e assegnato improvvisamente ruoli istituzionali e manageriali”, viene spiegato. Pertanto, non c’è stata condivisione delle scelte.

Il patto di maggioranza rotto

“Insieme abbiamo vinto le elezioni. Insieme vorremmo portare a compimento questa consiliatura”, prosegue il documento. Infatti, il Pd sottolinea che la responsabilità di governo è condivisa.

Tuttavia, “le scelte del sindaco vanno in una direzione diversa”. Di conseguenza, si rompe il patto di maggioranza. Allo stesso modo, viene ricordato il lavoro fatto: “Ci ha consentito di governare Reggio Calabria, facendola uscire dalla condizione drammatica in cui l’abbiamo ereditata”.

L’abbandono dell’Aula

Dopo aver votato la presa d’atto della incompatibilità, è successo qualcosa di clamoroso. Infatti, i firmatari del documento hanno abbandonato l’Aula. Un gesto molto significativo.

Nel frattempo, l’opposizione ha chiesto alla maggioranza di fare un passo indietro. Infatti, secondo loro bisogna “chiudere definitivamente una stagione politica giunta ormai ai titoli di coda”. Pertanto, chiedono le dimissioni.

La spaccatura nella maggioranza

La spaccatura nella maggioranza è evidente. Infatti, il Pd rappresenta una parte importante della coalizione. Inoltre, anche Democratici e Progressisti si sono uniti alla sfiducia.

Di conseguenza, Falcomatà si trova isolato. Allo stesso modo, la sua maggioranza è ormai inesistente. In conclusione, la situazione politica è molto difficile.

La risposta di Falcomatà

Falcomatà ha risposto durante il suo intervento. Infatti, ha detto: “Sono i cittadini, gli elettori, che devono dare fiducia”. Inoltre, ha ricordato: “Ancora una volta questa città mi ha dato fiducia”.

Pertanto, ha sottolineato un dato importante. “Mi ha dato l’onore di essere l’unico consigliere regionale di Reggio Calabria”. Di conseguenza, secondo lui il consenso popolare c’è ancora.

La citazione di J-Ax

Falcomatà non è entrato nel merito delle accuse. Tuttavia, ha fatto una citazione particolare. Infatti, ha ricordato una canzone di J-Ax: “Sono manganelli e sassi, ma alla fine ti ritrovi a far parte del sistema contro cui manifestavi”.

Inoltre, ha aggiunto: “Significa che poi nel corso del tempo, uno si trasforma, si trova dall’altra parte”. Pertanto, sembra accusare i suoi ex alleati di essere cambiati. Di essere diventati parte del sistema.

L’addio al Consiglio comunale

Falcomatà ha anche parlato del suo addio al Consiglio comunale. Infatti, “A questa Aula ho sempre cercato di portare il massimo rispetto”, ha detto.

Inoltre, ha aggiunto parole toccanti. “Adesso questo viaggio per me giunge alla fine. Pensavo che questo giorno non sarebbe mai arrivato, invece è arrivato”.

Un bilancio positivo

Nonostante la sfiducia, Falcomatà fa un bilancio positivo. Infatti, “È stato un viaggio bellissimo. È stato un grande onore”, ha concluso.

Pertanto, lascia senza rimpianti. Allo stesso modo, rivendica il lavoro fatto in questi anni. In conclusione, per lui resta l’orgoglio di essere stato sindaco.

Cosa succede ora

La situazione è molto complicata. Infatti, Falcomatà è incompatibile. Deve lasciare la carica di sindaco. Inoltre, è stato sfiduciato dal suo stesso partito.

Pertanto, bisogna capire cosa succederà. Le elezioni sono previste in primavera. Nel frattempo, serve un sindaco. Di conseguenza, potrebbe essere nominato un commissario.

Verso le elezioni anticipate

Allo stesso modo, si parla di elezioni anticipate. Infatti, la maggioranza non esiste più. Inoltre, anche l’opposizione chiede di chiudere questa stagione politica.

In conclusione, Reggio Calabria si avvia verso una nuova fase politica. Pertanto, i prossimi mesi saranno decisivi. Naturalmente, il Pd dovrà decidere chi sarà il candidato sindaco.

 

 

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Author: Claudia