A Reggio presentazione del libro “Onora la madre- storie di ’ndrangheta al femminile”

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Rhegium Julii organizza per l’ultimo weekend di maggio due appuntamenti con l’autore a Reggio Calabria.

Venerdì 24 maggio, dalle ore 17,30, presso l’Auditorium dell’Università della Terza Età di Reggio Calabria, in via Willermin, Angela Iantosca presenta il suo primo libro: “Onora la madre – storie di ’ndrangheta al femminile” (Rubbettino Editore – prefazione Enzo Ciconte).

Introduce Pino Bova, coordina Franco Cernuto.

Relatore Domenico Nunnari (giornalista Rai e scrittore).

Sabato 25 maggio, dalle ore 10, presentazione presso l’Aula Magna dell’ITC “Piria” di Reggio Calabria, in via Plebiscito.

Intoduce: Franco Barillè

Relatrice: Maria Antonia Sciarrone.

Com’è cambiato nel tempo il ruolo femminile dai primi del Novecento ad oggi? La donna è davvero solo una vittima? Da questa domanda prende le mosse il libro che mette in luce come le donne tirano i fili della ‘nrangheta sostituendo gli uomini in caso di loro assenza ed educando i figli ai valori cardine dell’associazione. Quello che si compie è un viaggio nella Calabria sconosciuta che si declina al femminile attraverso i riti, le tradizioni, la fede, le parole dei pm, degli storici, della gente, per arrivare ad affermare che la donna è l’asse portante di una delle organizzazioni criminali più potenti del mondo. 

L’AUTRICE

Angela Iantosca, figlia di madre bergamasca e padre avellinese, è nata a Latina nel 1978.

Laureata in Scienze Umanistiche presso l’Università La Sapienza, con una tesi in Storia Romana, vive a Roma. Dal 2003 svolge attività di giornalista per diverse testate nazionali (F, di CairoEditore, per il quale scrive di storie di donne coraggiose, Più Sani più Belli, Occhio alla Spesa, Acqua&Sapone, Tir, Sos Tata…). È stata redattrice del quotidiano Pubblico di Luca Telese. Scrive per Crime News, collabora con l’agenzia radio ARIS e ha una sua pagina sul blog di Rubbettino, Fattore Erre, dove cerca di dar voce agli ultimi, a chi non ha voce, ai deboli, alle storie positive in terre difficili.

Da aprile collabora con il Legality Band Project, progetto di aggregazione sociale per lo sviluppo di un’economia sana e non drogata dalle organizzazioni criminali che rivolge una particolare attenzione ai giovani e alle scuole di tutto il territorio nazionale.

Partecipa ed organizza incontri di educazione alla legalità nelle scuole.“Onora la madre – storie di ‘ndrangheta al femminile”, edito da Rubbettino con prefazione di Enzo Ciconte, è il suo primo libro.

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Author: Cristina

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