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Primo giorno di scuola con un minuto di silenzio per Gaza e per tutte le guerre
Il suono della campanella che ha segnato l’inizio del nuovo anno scolastico al Liceo “Giuseppe Mazzini” di Locri è stato accompagnato da un momento di profonda riflessione. Prima di entrare nel vivo delle attività, studenti, docenti e personale si sono uniti in un minuto di silenzio, un gesto semplice ma denso di significato, dedicato alle vittime di Gaza e a tutte le guerre che ancora oggi insanguinano il mondo.
La scelta di fermarsi insieme, condivisa da tutta la comunità scolastica, ha voluto lanciare un messaggio chiaro: non si può rimanere indifferenti davanti alla sofferenza di milioni di persone. «La scuola – ha sottolineato la Dirigente scolastica, dott.ssa Rosalba Zurzolo – ha il compito di educare non solo alla conoscenza, ma anche alla responsabilità, alla solidarietà e al rispetto della dignità umana».
Gli studenti hanno vissuto l’iniziativa con partecipazione e consapevolezza. Molti di loro si sono soffermati a riflettere in particolare sulla drammatica situazione di Gaza, ma anche sulle tante altre guerre dimenticate che ogni giorno causano dolore e distruzione. Il silenzio condiviso si è trasformato così in un forte segno di vicinanza, un invito a non girarsi dall’altra parte.
Questo inizio d’anno diverso ha ricordato che la scuola non è soltanto luogo di apprendimento, ma anche di educazione alla pace, al dialogo e alla costruzione di un futuro più giusto. Un minuto di silenzio che diventa, per studenti e adulti, un impegno concreto: lavorare insieme perché la pace non resti soltanto un’utopia.
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