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Italia in lutto – Si è spento all’età di 69 anni Peppe Vessicchio, celebre direttore d’orchestra e arrangiatore, noto soprattutto per il suo legame con il Festival di Sanremo. Il musicista è morto all’ospedale San Camillo di Roma a seguito di una polmonite interstiziale.
Con la sua scomparsa, il Paese perde non solo un artista di grande talento, ma anche una presenza rassicurante e discreta, capace di entrare nelle case degli italiani con naturalezza. La frase che lo ha reso iconico, «Dirige l’orchestra il maestro Peppe Vessicchio», rimarrà nella memoria collettiva.
Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Vessicchio ha iniziato il suo percorso tra i vicoli della città partenopea, diplomandosi in pianoforte e collaborando con artisti come Nino Buonocore, Edoardo Bennato, Peppino di Capri e Lina Sastri. Negli anni ’80 ha lavorato con Gino Paoli, firmando brani diventati classici della canzone d’autore.
Il grande pubblico lo ha conosciuto dal 1990, sul palco dell’Ariston, dove è diventato una presenza fissa e riconoscibile. Ha diretto artisti come Mia Martini, Mango, Le Vibrazioni, Arisa e Roberto Vecchioni. Tra i suoi premi spiccano quattro vittorie come direttore d’orchestra al Festival di Sanremo e riconoscimenti da parte di Luciano Pavarotti.
Oltre alla musica leggera, Vessicchio ha dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento, dal 2001 al 2022, guidando generazioni di giovani artisti nel talent show Amici di Maria De Filippi. La sua filosofia musicale univa disciplina, armonia e rispetto per il lavoro altrui: «Il silenzio è il tessuto in cui il suono si intrufola», amava ripetere.
Negli ultimi anni ha esplorato anche la musicoterapia enologica, fondando la cantina Musikè Vini in Abruzzo, dove i vini venivano affinati al suono di frequenze armoniche, con proventi destinati a borse di studio per giovani musicisti.
Il mondo della musica e della televisione piange un artista poliedrico, capace di essere popolare senza mai perdere profondità culturale. Luciana Littizzetto, Carlo Conti, Fabio Fazio, Amadeus e molti altri colleghi hanno espresso il loro cordoglio sui social, ricordando la gentilezza e l’umanità del maestro.
Peppe Vessicchio lascia un’eredità indelebile nella musica italiana, unendo armonia, passione e cultura, confermandosi come una delle figure più amate e rispettate del panorama musicale nazionale.
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