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Si attende che vengano attuate le condizioni di garanzia sui fornitori concordate nella riunione di settembre scorso in Prefettura e richieste dall’Eta Marcegaglia per avviare i lavori di revamping (fermo impianto per valorizzazione tecnologica). Pur se i lavoratori continuano a restare in cassa integrazione secondo gli accordi presi, c’è una certa fiducia ora sul proseguimento di questo importante insediamento dell’area industriale di Cutro.
Nel frattempo, i dipendenti della Centrale Eta di Cutro, Gruppo Marcegaglia, in un comunicato stampa ringraziano oltre alle sigle sindacali, le Istituzioni, le associazioni e i politici che hanno favorito l’incontro del 19 settembre presso la Prefettura di Crotone con i rappresentanti del Gruppo Marcegaglia.
Nella nota stampa i lavoratori ringraziano anche e in modo particolare il Presidente del Comitato Centrale della Fiom-Cgil, Giorgio Cremaschi e il segretario generale della Fiom-Cgil Lombardia, Mirco Rota per aver sposato la causa dei dipendenti dell’Eta, pur non rientrando questa vertenza nel settore della metallurgia.
“Hanno dimostrato, si legge nella nota, una sensibilità non scontata verso una problematica reale che i lavoratori hanno sollevato fino a fargli varcare i confini della propria regione. Fare propria la causa anche dei lavoratori di Cutro, richiamando alla responsabilità il Gruppo Marcegaglia e auspicando la tempestiva ripresa delle attività è stato un atto molto apprezzato dai dipendenti che hanno visto nella vicinanza della Fiom CGIL un elemento in più in loro favore per giungere al più presto alla risoluzione della vertenza cutrese”.
“È massima dunque la gratitudine – conclude il comunicato – verso la Fiom-CGIL, che ha dimostrato di tenere a tutte le categorie di lavoratori e di sapersi imporre quando è messo in bilico il diritto costituzionale al lavoro”.
Intanto nei prossimi giorni sembra che sia previsto l’arrivo nella zona del Delegato Amministratore dell’Eta Marcegaglia ingegnere Roberto Garavaglia. Nell’occasione dovrebbe incontrare i lavoratori che sino a gennaio 2012 sono in cassa integrazione.
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