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Ridurre i tempi di attesa e garantire cure più rapide ai cittadini: è questo l’obiettivo che l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone sta perseguendo con determinazione. I primi sei mesi del 2025 segnano già un traguardo importante, con oltre 4.400 prestazioni erogate grazie al piano straordinario per l’abbattimento delle liste d’attesa.
Esami e visite specialistiche in crescita
L’impegno dell’ASP si è concentrato soprattutto sugli esami strumentali e sulle visite specialistiche:
Colonscopie: 481
Esofagogastroduodenoscopie: 600
Ecodoppler dei vasi: 698
Visite cardiologiche: 518
Visite gastroenterologiche: 409
Visite dermatologiche: 211
Visite ginecologiche: 52
Visite ortopediche: 113
Il dato economico conferma l’aumento dell’attività: se nel 2024 l’introito complessivo è stato di poco inferiore a 1,6 milioni di euro, nei soli primi sei mesi del 2025 si è già raggiunta quota 1,1 milioni di euro.
Attese ridotte in più settori
I primi effetti del potenziamento si riflettono anche sui tempi medi di attesa. Alcuni esempi:
Visita gastroenterologica: 13 giorni
Spirometria: 4 giorni
Visita oncologica: 6 giorni
Elettrocardiogramma dinamico: 9 giorni
Inoltre, il ricorso al sovraCUP (che consente l’esecuzione della prestazione in altre aziende sanitarie o ospedaliere) ha permesso di rispettare i tempi previsti per le urgenze e le prestazioni brevi.
Restano però alcuni settori con tempi più lunghi rispetto agli obiettivi fissati:
ginecologia, endocrinologia, radiologia pesante, prestazioni programmabili complesse (in alcuni casi oltre i 100 giorni).
La Direzione strategica ha già avviato azioni mirate: più specialisti, riorganizzazione delle agende e collaborazione con il privato accreditato per ridurre progressivamente i tempi.
Il Commissario straordinario Monica Calamai ha dichiarato:
«Vogliamo restituire fiducia ai cittadini, con risposte rapide e concrete. I risultati ci dicono che la strada è giusta: stiamo costruendo un sistema più efficiente, che valorizza il lavoro dei professionisti e risponde ai bisogni reali delle persone. Molto resta da fare, ma continueremo con determinazione a rafforzare i servizi».Per il Direttore sanitario Luigi Rossi, i dati «dimostrano un percorso di miglioramento costante, frutto della programmazione e del senso di responsabilità che tutta la comunità professionale dell’ASP sta mettendo in campo».
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