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Una tragedia ha paralizzato il traffico ferroviario ieri mattina a Praja-Ajeta-Tortora, nel cosentino. Alle 8.30, una donna, collaboratrice scolastica di Sapri, si è tolta la vita gettandosi sui binari. L’incidente ha coinvolto il Frecciarossa 8418, diretto da Reggio Calabria a Venezia, che ha investito la donna.
La circolazione è stata sospesa per ore e ha ripreso gradualmente solo alle 14.50, dopo il nullaosta dell’Autorità Giudiziaria. I rilievi e le operazioni di recupero hanno richiesto diverse ore; il magistrato è giunto sul posto quattro ore dopo l’incidente.
Durante l’interruzione, è stato attivato un servizio sostitutivo con bus tra Sapri e Paola. Tuttavia, molti treni hanno subito ritardi significativi, fino a otto ore.
Il Frecciarossa 8418, partito da Reggio Calabria alle 5.53, ha accumulato un ritardo di 500 minuti. Il treno 9584 verso Torino Porta Nuova, partito alle 6.25, viaggia con 414 minuti di ritardo. Alla stazione di Napoli Centrale, i ritardi per i treni coinvolti oscillano tra 250 e 390 minuti.
L’incidente sottolinea le gravi conseguenze di tragedie personali sulla rete ferroviaria e l’importanza di gestire con rapidità emergenze e comunicazioni per i viaggiatori.
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