Immigrazione clandestina, assolto 33enne rossanese perché il fatto non costituisce reato

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Il giudice monocratico del Tribunale di Rossano, dott.ssa Antonella Mastroianni, accogliendo pienamente la tesi difensiva sostenuta dall’ avvocato Ettore Zagarese e dall’avvocato Giuseppe Vena, ha assolto perché il fatto non costituisce reato il trentatreenne K.A. di nazionalità marocchina residente a Rossano.
L’uomo era stato tratto a giudizio perché senza giustificato motivo e senza autorizzazione del Ministro dell’Interno, si tratteneva nel territorio dello Stato – precisamente a Rossano  – in violazione dell’ordine di espulsione impartitogli dal Questore di Bari regolrmente notificatogli.
L’uomo veniva, pertanto, deferito presso la Procura della Repubblica di Rossano, a piede libero, ed all’udienza dibattimentale risultava difeso dall’avvocato Ettore Zagarese e dall’avvocato Giuseppe Vena i quali avanzavano richiesta di pronuncia di declaratoria di estinzione del processo e di assoluzione dell’uomo poiché rappresentavano al giudice che la fattispecie normativa contestata non è più prevista dalla legge  come reato.
Il Pubblico Ministero, dott.ssa Mirella Gabrieli, si associava alla tesi sostenuta dall’ avvocato Ettore Zagarese e dall’avvocato Giuseppe Vena .
Il Giudice valutata la richiesta, accogliendo pienamente quanto sostenuto dai legali Zagarese e Vena, assolveva l’uomo.

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Author: Cristina

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