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Una nuova ordinanza di custodia cautelare è stata notificata in carcere dalla Guardia di finanza a due coniugi di Cetraro (Cosenza), già detenuti per reati di usura ed estorsione. Il provvedimento, emesso dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, aggrava la posizione dei due, questa volta con l’accusa di aver agito con modalità mafiose.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due, originari di Acquappesa e da tempo residenti a Cetraro, avrebbero imposto per oltre trent’anni condizioni usurarie a un imprenditore locale, arrivando a praticare minacce e pressioni tipiche del metodo mafioso.
La nuova ordinanza non riguarda episodi diversi, ma approfondisce la stessa vicenda già oggetto del provvedimento del Tribunale di Paola dello scorso aprile. In quell’occasione i due coniugi erano stati arrestati per aver costretto la vittima a restituire somme spropositate rispetto al prestito ricevuto, sotto la minaccia di ritorsioni.
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