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Una vasta discarica abusiva è stata scoperta e sequestrata dai Carabinieri a Brancaleone, nel Reggino. L’area, estesa per oltre mille metri quadrati e di proprietà comunale, era stata trasformata in un deposito illegale di rifiuti di vario genere, tra cui pneumatici usati, materiale ferroso, elettrodomestici dismessi e due carcasse di autoveicoli.
L’operazione è stata eseguita in attuazione di un provvedimento del Tribunale di Locri, a seguito di accertamenti svolti dai militari dell’Arma. Le indagini hanno permesso di ricostruire un’attività di smaltimento illecito portata avanti da privati senza alcuna autorizzazione.
Le responsabilità accertate
Cinque persone sono state denunciate in stato di libertà con l’accusa di gestione non autorizzata di rifiuti, inquinamento ambientale, invasione di terreni e deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Reati pesanti che evidenziano la gravità dell’impatto ambientale della discarica sul territorio circostante.
La Procura della Repubblica di Locri ha inoltre disposto il sequestro di due autocarri, utilizzati dagli indagati per il trasporto e lo sversamento dei materiali nell’area.
Un danno per l’ambiente e la collettività
Il rinvenimento conferma ancora una volta la criticità della gestione dei rifiuti in aree rurali e periferiche, dove le discariche illegali rappresentano un pericolo non solo per il paesaggio ma anche per la salute pubblica, a causa delle sostanze tossiche che possono liberarsi nell’ambiente.
Le attività di controllo proseguiranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di individuare altri siti simili e di tutelare il territorio dall’abbandono indiscriminato di materiali inquinanti.
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