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di Mario Guido
E’ trascorso un anno da quando è apparsa la notizia che il lungometraggio intitolato “ Lucantonio, un umile santo “ aveva interessato alcuni ambienti del Vaticano “per la bellezza dell’adattamento, la qualità delle immagini e la professionalità di realizzazione”.
Si tratta del progetto portato avanti dalla Filmakeritalia, nota casa cinematografica calabrese, diretto dal giovane regista Luca Fortino e del quale esiste già un trailer insieme al backstage che mostra alcune scene riprese a Bisignano nel rione Cittadella.
Secondo alcune indiscrezioni il lungometraggio potrebbe entrare nel gruppo di opere che la Film Commission Calabria finanzia dopo averne accertato la validità e la probabilità di successo.
Nonostante queste aspetti positivi, la realizzazione dell’opera ristagna e fino a questo momento non si hanno notizie circa l’eventuale suo completamento.
Ovviamente sono ben note le difficoltà che si incontrano nel difficile mondo delle produzioni artistiche cinematografiche e televisive e il rilevante impegno finanziario previsto per la realizzazione di un’opera come “ Lucantonio, un umile santo “ alla quale dovrebbero prendere parte attori del calibro dei Franco Nero, Tony Sperandeo e Armando Pizzuti, è un ostacolo non facilmente superabile, nonostante la buona volontà della Filmakeritalia.
E’ per questo che, trascorso ormai un anno dagli ultimi contatti, l’Amministrazione Comunale di Bisignano che ha, a suo tempo, elargito un sostanziale contributo per la realizzazione del lungometraggio su S. Umile, per il tramite del dirigente del II° Settore, dr. Emilio Cairo, ha inteso inviare una nota circostanziata alla Filmakeritalia per chiedere notizie in ordine allo stato attuale dell’opera e ai tempi ancora necessari per il completamento definitivo della stessa.
Una volta entrato nel grande circuito della distribuzione il film potrebbe contribuire seriamente all’avvio dei lavori necessari per la messa in sicurezza del Santuario di S. Umile e per il restauro della Chiesa annessa che rimane chiusa al culto dei fedeli sin dal febbraio 2010 a causa di dissesto idrogeologico.
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