“Eros e libertà”, Tinto Brass e le sue donne al Festival d’Autunno

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Nel cartellone della X edizione del Festival d’Autunno, dedicato alla donna, non poteva mancare Tinto Brass, personaggio che rileggendo la sua filmografia ha dato grande importanza alla figura femminile.

Sabato 24 novembre, alle ore 20, al Teatro Politeama di Catanzaro, “Eros e libertà. La donna nel cinema di Tinto Brass”, sarà il secondo appuntamento gratuito che il direttore artistico Antonietta Santacroce offrirà al suo pubblico.

Un incontro interamente dedicato al regista veneziano e alle protagoniste delle sue opere, nelle quali le donne hanno messo in evidenza la sensualità e la trasgressione unita a una grande  voglia di libertà.

L’inedito tributo, moderato da Vito Santoro, professore di Letteratura e cinema all’università di Bari, che vedrà la presenza del Maestro e di Caterina Varzi, ultima sua musa, Katarina Vassilissa, vivrà di diversi momenti che nel corso della serata verranno approfonditi.

Nel corso dell’evento, che ha attirato l’attenzione dei media nazionali, verrà proiettato “nEROSubianco”, il settimo film girato da Brass, che già nel gioco voluto nel titolo metteva in risalto il tema affrontato nella pellicola.

Oltre alla proiezione del film girato nel 1969, durante il dibattito si potranno vedere scene tratte da film come  “Disco volante” con protagoniste Monica Vitti e Silvano Mangano, “La vacanza” con Vanessa Redgrave, “La chiave” con Stefania Sandrelli, “Senso45”con Anna Galiena e “L’uomo che guarda” con Katarina Vassilissa, la quale racconterà la sua storia.

La conclusione della serata riserverà una vera anteprima con la proiezione di alcune scene di  “Hotel Courbet”, ultimo lavoro di Tinto Brass ancora inedito per il pubblico, con protagonista la stessa Caterina Varzi.

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Author: Cristina

0 thoughts on ““Eros e libertà”, Tinto Brass e le sue donne al Festival d’Autunno

  1. I film di Tinto mi piacciono molto,il suo e’ erotismo allo stato puro ed animale…sono films che hanno una storia ben strutturata con un inizio,uno snodo centrale ed un finale anche se a volte beffardo…Tinto Brass non ha nulla a che vedere col mondo del porno ,un mondo vuoto ,arido e anche noioso e ripetitivo….guardando Davide di Porto mi e’ venuto addirittura da ridere….anche Rocco Siffredi,Franco Trentalance, Fernando Vitale…sono tutti uguali…carne da macello,rischiano pure di ammalarsi.Invece le attrici che ha lanciato Tinto Brass,come Deborah Caprioglio,Claudia Koll (prima della sua conversione),Anna Galiena sono divine e recitano così magistralmente le loro parti che la trama del film si confonde con la realta’….Peccato che di eredi post- Tinto non ce ne siano, il cinema dell’erotismo ha bisogno di nuovi geni…Anche ANTONIONI mi piace,ma Brass affronta il tema dell’eros con un pizzico di leggerezza e di golosita’ in piu’….

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