Scoperte a Samo (R.C.) due sorgenti di lunga vita

Samo

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Francesco Marrapodi
A dire il vero non è affatto una scoperta (o per lo meno non è una scoperta recente), e non si tratta certo di fonti di vita eterna. Ma, stando alle analisi cliniche, le due sorgenti in questione posseggono delle proprietà terapeutiche estremamente salutari. Stiamo parlando della sorgente di Pizzica e di Calamaci, nel cuore dell’Aspromonte, a ridosso del paese di Samo. Cominciamo col dire che la esistenza di tali fonti, e soprattutto le loro proprietà benefiche, sono note a tutti, o meglio a tutti i cittadini della Vallata la Verde e forse dell’intero promontorio Capo Zeffirio. Ma è stata finora custodita quasi come un segreto di cui andare particolarmente gelosi. Sono numerose le leggende legate alle due sorgenti. Si narra, tra l’altro, che i discendenti della Samo di Magna Grecia, dopo aver incalanato l’acqua dentro una condotta sotterranea in terracotta, da Pizzica la fecero arrivare fin dentro la città di Precacore. Da sottolineare, comunque, che l’acqua di tale fonte è indicata per le seguenti patologie: Gastrite catarrali croniche, malattie epatiche, congestione apatica, colecistosi, calcolosi urica, diabete, gotta.

Fonte Pizzica

Restando nei paraggi, sempre in territorio di Samo, c’è la fonte di Calamaci, dove il famigerato brigante Nino Martino si radunava con la sua banda. L’acqua di tale fonte, non solo è stata classificata come una delle piu leggere della Calabria ma, stando alle analisi cliniche, è anch’essa ricca di proprietà salutari. Honoris causa dunque a queste due particolari sorgenti a cui noi oggi di Ntacalabria abbiamo pensato di dedicare la dovuta attenzione.

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Author: Redazione_Cultura