Le missionarie della carità in visita allo Scoglio

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Un gruppo di suore “Missionarie della carità”, accompagnate da un sacerdote, ha visitato, di recente, il santuario diocesano della Vergine Immacolata Nostra Signora dello Scoglio, fondato da Fratel Cosimo, da oltre mezzo secolo. Ad accoglierle, Cosimo Franco, vice presidente della fondazione mariana dedicata alla Vergine Santissima Immacolata, apparsa sullo Scoglio di santa Domenica, per la prima volta l’undici maggio 1968. Le Missionarie della carità sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio, fondato da Madre Teresa di Calcutta. Le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.C. La congregazione venne fondata, appunto, da Anjeza Gonxhe Bojaxhiu (1910-1997) ovvero Madre Teresa: di origine albanese, che abbracciò la vita religiosa nella Congregazione delle suore di Loreto, il ramo irlandese dell’Istituto della Beata Vergine Maria, e nel 1929 venne inviata in India, dove si dedicò all’insegnamento. Colpita dalle misere condizioni della popolazione di Calcutta, con l’autorizzazione della Santa Sede, il 18 agosto 1948 lasciò la sua congregazione decisa a fondarne una nuova. Compì un periodo di tre mesi di formazione presso le Suore medico missionarie per apprendere le tecniche infermieristiche e, il 19 marzo 1949, si unì a lei la prima compagna. Le Missionarie della carità vennero erette in congregazione religiosa di diritto diocesano dall’arcivescovo di Calcutta il 7 ottobre 1950 e ricevettero l’approvazione pontificia il 1º febbraio 1965. La fondatrice, vincitrice del premio Nobel per la pace nel 1979, è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro a Roma il 19 ottobre 2003. Papa Francesco ha canonizzato Madre Teresa il 4 settembre 2016. Le suore dell’istituto religioso si dedicano a varie opere di assistenza morale e materiale ai poveri; esiste anche il ramo delle suore contemplative che, fatta eccezione di due ore in cui si dedicano al servizio della comunità,

sostengono le altre suore con la preghiera. Oltre ai tre voti comuni a tutti i religiosi (povertà, obbedienza e castità), le Missionarie della Carità emettono un quarto voto, di offrire se stesse per il servizio dei più poveri tra i poveri.

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Author: Ntacalabria Redazione J