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I cardinali Battaglia e Leo tra gli elettori del futuro Papa
Due porporati calabresi tra gli elettori: un evento storico per la regione
Un evento che entra nella storia della Calabria: per la prima volta da decenni, la regione sarà rappresentata da ben due cardinali al prossimo Conclave, in programma tra il 5 e il 10 maggio (data ancora da definire). A prendere parte all’elezione del successore di Papa Francesco saranno infatti Domenico Battaglia e Frank Leo, entrambi legati alle radici calabresi.
Il cardinale Domenico Battaglia, noto affettuosamente come “don Mimmo”, è nato a Satriano (CZ) e oggi è arcivescovo di Napoli. Pastore vicino agli ultimi, simbolo della “Chiesa in uscita” voluta da Papa Francesco, è considerato uno dei più autentici rappresentanti dell’anima bergogliana.
Al suo fianco nel Conclave ci sarà anche Frank Leo, attuale arcivescovo metropolita di Toronto, che pur essendo nato in Canada, conserva forti legami familiari con la Calabria: il padre è originario di Belvedere Marittimo (CS) e il nonno di San Donato di Ninea.
Un inedito che rafforza il peso spirituale della Calabria
Non è comune che due cardinali con origini calabresi siedano nella Cappella Sistina per eleggere il Pontefice. Una presenza che non è solo simbolica, ma che testimonia l’influenza crescente della Calabria ecclesiale nella Chiesa universale, grazie a figure che si distinguono per rigore morale, impegno pastorale e adesione ai valori della Chiesa di Francesco.
Cardinali “bergogliani”
Entrambi, Battaglia e Leo, sono considerati parte della corrente riformatrice e progressista che Papa Francesco ha sostenuto e promosso durante il suo pontificato. Figure pastorali più che diplomatiche, orientate alla prossimità con i fedeli e all’inclusione sociale, in piena sintonia con la visione di una Chiesa aperta e missionaria.
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