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Nel cuore dell’Aspromonte, Roccaforte del Greco continua a dimostrare la sua forza e resilienza. Mercoledì 13 agosto, il paese ha accolto con entusiasmo l’apertura di “Lievito e Sfizi”, un nuovo forno artigianale a legna in Via Regina Margherita, n.1, nei pressi di Piazza Sgro’, gestito dalla famiglia di Luigi Carella.
Il forno porta avanti le tradizioni locali, utilizzando grani tipici dell’area grecanica e tecniche di cottura di una volta.
Fin dalle prime ore del mattino, la contrada è stata inondata dal profumo del pane appena sfornato, simbolo di casa e comunità: pagnottelle con parmigiana, polpette di melanzane, bruschette al pomodoro o con capocollo e pecorino, fino alle versioni dolci con Nutella e panna.
Un vero ritorno alle origini, dove i sapori locali diventano motivo di orgoglio e attrazione per residenti e turisti.
Ma il forno non è l’unico esempio di rinascita: il paese ospita anche l’Azienda Agricola MD con macelleria di Franco Donatella e il Bar – Trattoria – Paninoteca Dany’s Break di Rosy Sergi.
Tutte queste iniziative sono state realizzate anche grazie al Fondo di Sostegno ai Comuni Marginali, volto a incentivare l’avvio di imprese e promuovere lo sviluppo economico locale, contrastando lo spopolamento e garantendo servizi essenziali e punti di incontro per abitanti e visitatori.
Il forno di Luigi Carella, insieme alla macelleria e al bar, diventa così simbolo di resilienza, tradizione e cultura: un luogo dove i prodotti artigianali e i sapori locali incontrano la storia, offrendo ai visitatori un’autentica esperienza di turismo rurale nell’Aspromonte.
Al coraggio e alla determinazione di questi imprenditori vanno i più sentiti auguri della comunità e del Sindaco Domenico Penna, con l’auspicio di una piena riuscita dei loro progetti e di un meritato successo.
Roccaforte del Greco non è solo un paese da visitare: è una comunità viva, dove chi ama la montagna, le tradizioni e la gastronomia può trovare nuove ragioni per restare e investire nella propria terra. Tradizione, gusto e iniziativa imprenditoriale diventano così motori di rinascita, mantenendo vive le comunità e le tradizioni dell’area grecanica.
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