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Si è tenuta oggi nella Sala Consiliare, la conferenza stampa dedicata all’annosa e delicata vicenda del Ponte di Pilati, chiuso ormai da quasi cinque anni.
Un’infrastruttura fondamentale per la viabilità cittadina e per la sicurezza di residenti e attività commerciali, la cui lunga chiusura continua a rappresentare un disagio evidente e non più sostenibile.
L’incontro è stato voluto dall’Amministrazione Comunale per annunciare che è stata deliberata l’approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica che é il primo, fondamentale, passaggio per rendere nuovamente fruibile l’opera.
Ad illustrare il progetto è stato l’ing. Porco del SISMLab dell’UniCal il quale, attraverso le slides mostrate, ha ripercorso le analisi eseguite e delineato i principali interventi che verranno realizzati.
In base alle richieste dell’Amministrazione ed alla dotazione finanziaria prevista, gli interventi mireranno alla riapertura al transito leggero (automobili, furgoni, scuolabus) ed a doppio senso di marcia ma con senso alternato per via delle dimensioni ridotte della carreggiata, oltre al transito ciclo-pedonale.
Il Sindaco Annunziato Nastasi, affiancato dal Responsabile dell’Area Lavori Pubblici arch. Vincenzo Manti, ha ribadito l’impegno profuso in questi mesi sia a livello politico che amministrativo per arrivare a questo primo importante step, secondo quanto previsto dalla recente normalità in materia di appalti, ringraziando la Città Metropolitana per aver finanziato con 100.000€ questa fase progettuale.
Adesso occorre attendere il consolidamento, ma il Sindaco ha ricevuto ampie rassicurazioni da parte della Regione Calabria, del finanziamento di 1.252.000€ circa che servirà per le fasi successive e per l’esecuzione dei lavori e per il quale ha ringraziato anche l’ente.
In sala, oltre agli organi di stampa ed ai membri della Giunta e del Consiglio Comunale, era presente una folta delegazione di cittadini di Pilati che hanno ascoltato attentamente ciò che é stato detto dal tecnico e dal Sindaco che ha tenuto a ringraziare ancora una volta per la pazienza, messa a dura prova da un periodo indubbiamente troppo lungo di isolamento e rischio.
La riapertura del ponte non è solo un punto programmatico, non é più solo il superamento di un’emergenza, ma sarà la ricucitura del tessuto urbano, sociale ed economico della comunità.
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