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A Marina di San Lorenzo (RC) si è svolto un intenso momento di riflessione dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, un’iniziativa promossa dalla Pro Loco di San Lorenzo con il patrocinio morale del Comune, in anticipo sulla ricorrenza del 25 novembre. L’appuntamento, tenutosi subito dopo la celebrazione della Messa domenicale, ha visto la partecipazione del sindaco Alessandro Polimeni, dell’assessora Maria Tripepi, del parroco don Jon Leula e dei giovani dell’associazione Elpis.
Il messaggio scelto per l’evento, “Non siamo cosa vostra”, ha riecheggiato come un monito chiaro e deciso: la libertà e il rispetto delle donne non sono negoziabili. Una frase che va oltre lo slogan e che diventa una dichiarazione collettiva di responsabilità.
La panchina rossa torna a splendere
Simbolo cittadino contro la violenza di genere, la panchina rossa è stata nuovamente ritinteggiata. Un gesto semplice, ma carico di significato: prendersene cura vuol dire rinnovare l’impegno quotidiano della comunità. Accanto al colore vivo, è stata aggiunta la scritta “Non siamo cosa vostra”, affinché il messaggio sia visibile e inequivocabile per chiunque passi di lì.
Il percorso delle scarpe rosse
Un cammino definito da molte scarpe rosse ha accompagnato i presenti verso la panchina. Una figura femminile, con il volto coperto da una maschera, ha rappresentato il silenzio, le ferite nascoste e le paure che troppe donne vivono ogni giorno.
Raggiunta la panchina, circondata da un gruppo di donne in segno di solidarietà, la maschera è stata rimossa, simbolo della possibilità di liberarsi dal peso della violenza grazie al sostegno reciproco.
Il gesto degli uomini
Dalla panchina, alcuni uomini si sono alzati per donare un fiore alle donne presenti: un atto semplice ma denso di significato, a testimonianza che il cambiamento culturale passa anche dal coinvolgimento attivo del mondo maschile. A seguire, l’assessora Tripepi e Paolo Neri, socio della Pro Loco, hanno condiviso alcune frasi di riflessione, con un appello finale chiaro: chiedere aiuto sempre.

Le parole della Presidente della Pro Loco
Immutata la dichiarazione della Presidente Francesca Pizzi:
“La violenza sulle donne non è un fatto lontano, non è qualcosa che accade ‘altrove’. E’ un problema che riguarda tutti: le istituzioni, le famiglie, le scuole, le associazioni, i cittadini. La violenza non è solo quella che lascia segni sul corpo: è quella che logora l’autostima, che manipola, che isola, che toglie voce. E troppo spesso questa violenza nasce da un’idea sbagliata di possesso”
Nel corso del suo intervento, la presidente ha inoltre proposto l’istituzione di uno sportello di ascolto dedicato alle donne in difficoltà, un’idea accolta con favore dal sindaco Polimeni e dall’assessora Tripepi.
Un impegno che coinvolge tutti
Il momento di riflessione è proseguito con l’intervento di don Leula, che ha ribadito il dovere morale della comunità nel condannare ogni forma di violenza e nel saper accogliere chi chiede aiuto.
Il Comandante Cosimo Sframeli, da sempre impegnato nella promozione della cultura del rispetto, ha sottolineato come l’amore e l’altruismo siano la risposta più forte a chi alimenta egoismo e prevaricazione.
In chiusura, il sindaco Alessandro Polimeni ha evidenziato l’importanza dell’educazione alla non violenza e il ruolo centrale di famiglie e scuola: un percorso che parte dal quotidiano per generare una società più consapevole e rispettosa. Ha inoltre ringraziato la Pro Loco per l’impegno costante sul territorio e ricordato gli eventi in programma nei prossimi giorni.
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