Lettera Aperta di Zampaglione al Comune di Montebello Jonico

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Lettera aperta indirizzata al Comune di Montebello Jonico inerente le problematiche riscontrate e segnalate al Comitato “Democrazia e Libertà”, dai cittadini montebellesi:

Il sottoscritto Fabio Giuseppe Zampaglione, Presidente del Comitato “Democrazia e Libertà”, meglio
specificato nel mittente, con la presente rende note le specifiche dell’oggetto.
La missiva è scritta in nome e per conto dell’intero Comitato, nonché di tutti quei cittadini che si sono a noi rivolti per porre l’attenzione sulle problematiche presenti nel territorio comunale di Montebello Jonico.

Come già anticipato nella nostra missiva de 10/11/2016, le avversità metereologiche hanno messo in ginocchio il nostro Comune e si sono scoperte delle falle nel sistema logistico-organizzativo comunale. Gli abitanti di Contrada Embrisi hanno dovuto fare i conti con abbondanti nevicate, le quali li hanno costretti a restare rimasti isolati nelle loro case per diverso tempo.

Il Comitato Democrazia e Libertà, notiziato tempestivamente, si è subito adoperato nel contattare gli Enti di
riferimento, comunali ed extra comunali, al fine di fare da collante tra la popolazione in difficoltà e i predetti Enti. Il nostro intervento è stato efficace, per tanto ringraziamo tutti coloro i quali si sono adoperati per risolvere in qualche modo la situazione.
Un ringraziamento particolare va all’Assessore Pasquale Billari, il quale ha raccolto molte delle nostre segnalazioni e si è prodigato per cercare di arginare i tanti problemi sorti. Tutti ci abbiamo messo impegno e buona volontà, ma questo non basta. Ormai dobbiamo abituarci a rovesci meteorologici di notevole importanza e per tanto ci si deve organizzare e adeguatamente preparare ad affrontare tali eventi. Fino ad ora è andato tutto bene, di questo ne siamo lieti e ringraziamo il buon Dio, ma non si può sempre confidare nella buona sorta. Come dice un vecchio detto “aiutati che il ciel ti aiuta” e il nostro Comune si deve aiutare.
Uno spazzaneve in convenzione con un altro comune montano non può risolvere i problemi, specie se quando serve è pure guasto. I mezzi meccanici di movimento terra, non possono sopperire adeguatamente a quella tipologia d’intervento, ma sono di grandissimo aiuto e sono utilissimi specialmente se operano insieme ai mezzi specializzati.

La nostra proposta e di dotare il nostro Comune con dei mezzi spazzaneve e spargisale, nonché di mezzi meccanici per il movimento terra (pala meccanica e camion) per i periodi di forti necessita, ossia da Novembre a Febbraio. Tali mezzi potrebbero essere acquisiti dal Comune in Leasing, al fine cosi di abbattere i costi e garantire mezzi sempre efficienti e nuovi, mentre i conducenti potrebbero essere assunti o a tempo determinato o pagati tramite voucher. Tali figure professionali dovrebbero essere ricercate all’interno dei cittadini del nostro Comune, creando un’apposita lista, avendo così un a disposizione numero congruo di persone da impiegare quando necessario. In questo modo si fornirebbe un ottimo servizio alla cittadinanza e si darebbe la possibilità a qualche persona di buona volontà di poter lavorare, incrementando così l’economia locale.

In questo modo si risolverebbe in problema connesso alla sicurezza di quei cittadini che potrebbero restare isolati dalla neve, liberando adeguatamente le strade al fine di far giungere agevolmente i soccorsi se necessario, in primis le ambulanze. In più si potrebbero ripristinare prontamente la viabilità delle strade ricadenti nel territorio comunale, soggette a frane, crolli o deterioramento tutto causato dal maltempo o altra avversità.
La tutela della sicurezza pubblica è un dovere inderogabile.

Vogliamo ribadire che la pulizia e la messa in sicurezza dei torrenti presenti su tutto il nostro Comune, con particolare attenzione alle tratte che attraversano i centri abitati, è fondamentale per la salvaguardia e la sicurezza dei cittadini. Come si suol dire prevenire è meglio che curare.

Ci hanno segnalato a Fossato Jonico che il Torrente San Pietro, all’altezza di via S. Anna, presso passo Puddici, è ostruito da materiali di ogni sorta e il regolare deflusso dell’acque è compromesso.
Questa situazione potrebbe essere molto pericolosa per i cittadini fossatesi. Sarebbe opportuno far intervenire chi di competenza con una certa celerità e urgenza al fine di liberare il greto del torrente per il regolare deflusso della acque. Sarebbe opportuno vigilare, magari anche attraverso un servizio di video sorveglianza, e sanzionare pesantemente chi con dei gesti di pura inciviltà e mancanza di rispetto per il bene pubblico scarica detriti e RSU nel torrente.

Inoltre ci segnalano che in diverse zone di Fossato Ionico sono presenti cumuli di R.S.U. ingombranti, i quali, oltre a deturpare il territorio, creano problemi di igiene e salute pubblica. Ci vorrebbero maggiori controlli, ma soprattutto ci vorrebbe più senso civico da parte di tutti. Chiediamo una verifica della situazione e l’eventuale rimozione degli stessi confinando che ciò non si verifichi nuovamente.

Al fine però di arginare la problematica si potrebbe istituire un’apposita area di conferimento degli ingombranti, cosi da concentrare il tutto in un punto specifico e facilitare così la raccolta e migliorare la vivibilità del paese. Sappiamo che è attivo un servizio di ritiro a domicilio, ma la maggior parte della popolazione o ancora non è a conoscenza di questo servizio oppure, imperterrita, continua a deturpare coscientemente il proprio paese. A nostro avviso un’area di conferimento e un’opportuna sensibilizzazione della cittadinanza potrebbero arginare il problema. Da diversi anni si parla sempre di dotare la parte alta del Comune di un punto di primo soccorso
medico dotato anche di ambulanza. Questa struttura sarebbe utilissima e garantirebbe un’assistenza sanitaria di prima necessità a tutti i cittadini dell’entroterra montebellese. Sappiamo che questa richiesta è esosa e complicata da realizzare, ma iniziare a sollecitare i diversi organi competenti sarebbe una cosa molto importante.

Restando in tema di torrenti, una bonifica correlata ad un’opportuna messa in sicurezza del Molaro I e II sembrano inevitabili e necessarie. Tale fiumara ha una portata non indifferente e se dovesse scatenare la sua furia, nelle condizioni attuali, le conseguenze sarebbero disastrose.
Questo vale per tutte le fiumare del nostro territorio che devono essere monitorate e messe in sicurezza se necessario, con particolare attenzione per quelle che attraversano centri abitati.

Parlando sempre di Molaro, abbiamo ricevuto una segnalazione inerente un muro d’argine della fiumara che sembrerebbe pericolante. Un eventuale crollo condurrebbe a gravi conseguenze sia per i cittadini residenti nel luogo e sia per i fabbricati limitrofi. Un’opportuna verifica e un’eventuale messa in sicurezza adeguata sembrano improcrastinabili.
Sempre a Molaro ci segnalano la mancata erogazione dell’acqua potabile da diversi giorni, anche in questo caso una verifica e l’eventuale ripristino del servizio sono necessari.
Continuando sempre a Molaro ci hanno evidenziato che la raccolta dei RSU non avviene da tempo immemore, lasciando così la popolazione locale senza servizio e in balia dei propri rifiuti.
La situazione sembra inverosimile e agghiacciante se confermata. Bisogna porre un rimedio tempestivo non si può tollerare tale situazione nel 2017.
Nota dolente, sempre per Molaro, è la mancanza di un’adeguata strada che possa collegare il paese al resto del Comune senza dover passare nel greto del torrente e quindi essere sottoposta a distruzione ad ogni intemperia.
Noi avremmo individuato una soluzione praticabile, saremo lieti di sottoporla all’Assessore Billari e lo invitiamo ad un incontro con il Comitato e ad un’eventuale sopralluogo per poter meglio illustrare la situazione.

Restando sempre in tema di viabilità, ci hanno segnalato che in contrada Blambi la strada è totalmente impraticabile. Si è verificato anche il parziale crollo di un ponticello che è parte integrante della stessa. Le persone residenti potrebbero restare totalmente isolate se non si interviene con prontezza.
Tale strada si collega ad una delle arterie del nostro comune, ossia, la Saline-Serro-Fucidà-MantineoTegani.
Detta strada riversa in condizioni critiche e necessita di interventi di manutenzione e ripristino per poterla percorre agevolmente. Non dimentichiamoci che questa è una delle pochissime strade che potrebbero garantire un percorso alternativo in caso di blocco delle altre strade principali e collegare l’entro terra comunale con Saline Joniche e viceversa.

Inoltre ci hanno segnalato che la Strada che da Mastropietro porta a Montebello Jonico presenta un imminente pericolo di franamento. Sembrerebbe che la strada sia erosa da sotto e il passaggio di mezzi, in particolari pesanti, potrebbe generarne il crollo, con le conseguenza che tutti immaginiamo.
Sarebbe opportuno una verifica della stato dei luoghi e un eventuale intervento risolutore.
Invece la strada che da Mastropietro porta in contrada Placa, in un punto, presenta un eccessivo dislivello causato da una presunta frana e che in diversi punti, invece, necessita di adeguata manutenzione.
Sempre a Mastropietro ci hanno segnalato problemi legati a una carenza di fornitura dell’acqua potabile.
Per quanto riguarda la Strada provinciale SP22 S. Elia – Fossato, bisognerebbe intervenire con maggiore incisione sugli enti competenti e far sì che la stessa sia liberata definitivamente da tutte le frane sparse lungo il suo tracciato e che nei punti di pericolosità vi siano posti in essere degli interventi che la rendano tranquillamente transitabile.
Invece la Strada Lianò II-Masella riversa in condizioni pessime, inoltre si troverebbe un gabbione di sostegno franato e dei ferri della rete elettrosaldata che fuoriescono sulla strada, tutto questo è causa di notevole pericolo per gli utenti.
In contrada Liano ci hanno segnalato delle carenze idriche derivanti dal malfunzionamento della condotta Masella, in più vi sarebbero ancora due punti luce dell’illuminazione pubblica ancora non ripristinati dopo vari solleciti.
Sempre in Lianò I si è verificato, in un tratto della strada comunale, il cedimento strutturale della stessa.

Invece a Stinò ci hanno segnalato due fuoriuscite di acque bianche la prima fuoriesce dalle cisterne comunali posizionate lungo la strada, si presume siano i galleggianti bloccati. La seconda è allocata al Serbatoio quello vicino il cimitero.
Sempre lungo la strada che da Saline joniche porta a Stinò ci hanno segnalato alcuni lampioni non funzionanti dell’illuminazione pubblica non funzionanti e alcune buche molto pericolose.
Come già segnalato diverse volte in piazza Carmelo Malara (ex piazza Baraccamento) a Saline Joniche insistono degli alberi che necessitano urgentemente di un’adeguata opera di potatura. Essi invadono strade e private abitazioni con il loro eccessivo fogliame, per non parlare dell’elevata statura degli stessi che se danneggiati dal maltempo potrebbero causare ingenti danni alla popolazione residente e passante.
Effettivamente una verifica di tutta la rete idrica comunale sarebbe opportuna al fine di evitare gli sprechi dovuti alle diverse perdite insistenti sulla stessa, cercando così di risolvere i disagi alle utenze.
Una verifica servirebbe anche su tutta la rete stradale comunale e sull’impianto di illuminazione pubblica.

Tornando all’origine del discorso, che era incentrato su un’organizzazione preventiva delle necessità comunali e della realizzazione di opere strutturali connesse alle varie stagioni, si dovrebbe iniziare a pensare ad un adeguato piano spiagge e al ripascimento di alcune aree costiere del Comune con particolare attenzione a Riace di Saline. Il tratto di spiaggia che dal confine con il Comune di Motta San Giovanni si estendeva sino alla foce del torrente Molaro, era la spiaggia più bella della Costa Jonica. Meta di turisti e vacanzieri anche giornalieri che passavano qui l’intera stagione estiva, facendo decollare l’economia locale.

Da anni ormai, a causa dell’erosione, essa si è ridotta fin quasi a scomparire depauperando così il territorio di uno dei suoi gioielli più preziosi. Si deve porre un rimedio ed effettuare un ripascimento della costa. Solo così possiamo dare respiro all’economia locale.
Su questo punto chiediamo un intervento deciso da parte dell’amministrazione comunale al fine di coinvolgere realmente tutti gli organi competenti e realizzare fattivamente il ripascimento delle coste salinesi.
Le nostre segnalazioni vogliono essere uno contributo fattivo al miglioramento del nostro Comune.

Cogliamo l’occasione per attirare la vostra attenzione anche su tutte quelle problematiche segnalate ed evidenziate dal Comitato sin ora. Per tanto vi chiediamo d’andare a rivedere tutte le richieste formulate in precedenza e procedere, per quanto possibile, al loro accoglimento.
In attesa di un vostro riscontro ringraziamo anticipatamente e inviamo cordiali saluti.

Il Presidente del Comitato
Dott. Fabio Giuseppe Zampaglione

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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