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Un incontro tra cultura, arte e tradizione nel cuore dell’Area Geecanica: sabato 23 agosto 2025, a partire dalle ore 18:30, il suggestivo borgo di Pentidattilo (Comune di Melito di Porto Salvo) farà da cornice al convegno “L’Arte Bizantina nell’Area Grecanica”, promosso dal Rotary Club Melito Porto Salvo Area Grecanica Capo Sud e dalla Fidapa Melito Porto Salvo.
La serata si aprirà con gli interventi introduttivi di Antonino Pansera e Anna Rita Foti, rispettivamente presidenti delle due associazioni organizzatrici. A moderare e introdurre i lavori sarà Giuseppina Malara, Past President del Rotary locale.
Il convegno sarà arricchito dai saluti del sindaco di Melito di Porto Salvo Annunziato Nastasi, e di Giovanna Mastrotisi, rappresentante del team internazionale F.R.A.C.H. (Fellowship of Rotarians who Appreciate Cultural Heritage).
Al centro dell’incontro gli interventi di importanti relatori che analizzeranno, da prospettive diverse, il valore dell’arte bizantina e la sua influenza sul territorio calabrese:
• Antonino Spirlì, presidente della Fondazione Istituto Regionale per la Comunità Greca di Calabria;
• Beatrice Mafrici, pedagogista e docente, con una riflessione dal titolo “L’arte che educa”;
• Antonino Federico, docente di strategia d’impresa presso l’ICE, con l’intervento “L’arte che viene dal mare: icone e devozione mariana nella Calabria bizantina”;
• Anna Ermidio, docente di Storia dell’Arte, che proporrà “L’icona vivente: dialogo tra la tradizione bizantina e l’arte di José Luis García Cortés”.
Il convegno non sarà solo un momento di confronto culturale, ma anche un’occasione per vivere Pentedattilo come spazio d’arte e comunità.
Sono infatti previsti intermezzi musicali a cura di Carmelo Pansera (organetto e tamburello), l’esposizione delle opere di José Luis García Cortés nella Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, e una degustazione di prodotti tipici e vini dell’Area Grecanica
Per favorire la partecipazione sarà attivo un servizio navetta dalla piazzola di sosta fino al borgo.
Il borgo di Pentedattilo, con la sua bellezza senza tempo, diventa così il palcoscenico ideale per un evento che unisce arte, fede, storia e tradizione, riaffermando il legame profondo tra la Calabria e il suo patrimonio bizantino.
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