Il Circolo MELI presenta il libro di Agazio Trombetta

agazio trombetta

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di Domenico Crea

Il Circolo Culturale MELI, con il Patrocinio del Comune di Melito Porto Salvo (RC), promuove la presentazione del libro del Prof. Agazio Trombetta, autore e storico, dal titolo – “ Percorsi di ricerca nella Grande Guerra” Il Fronte Marittimo Meridionale d’Italia –edito da FALZEA Editore nel 2015.

Alla presentazione del libro che si terrà sabato 13 Febbraio 2016 alle ore 17:30 nella Sala-Convegni Multiculturale (ex mercato coperto) in Via Nazionale a Melito di Porto Salvo viene preannunciata, oltre ovviamente alla presenza dell’Autore e dell’Editore dott. Paolo Falzea, la partecipazione del Gen. di Brigata dei CC Pasquale Angelosanto, laureato in Giurisprudenza, attuale Comandante del Ra.C.I.S., della Dott.ssa Mirella Marra, Direttore dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, della Prof.ssa Carmelina Sicari, direttore della rivista Calabria Sconosciuta ed in qualità di Moderatore del giornalista Giuseppe Toscano.

Recensione:
“Questo volume approfondisce le vicende storiche legate alla Grande Guerra nel territorio reggino e nel “Fronte Marittimo Meridionale d’Italia”, con l’ausilio di fonti archivistiche inedite, civili e militari. Dall’esame dei documenti emerge un singolare spaccato della vita reggina in quegli anni, che l’Autore descrive facendoci rivivere problemi, paure, ansie e attese di quei momenti tristi.
Pur trattando degli scenari militari legati al conflitto, il lavoro supera la semplice rievocazione di quegli eventi, restituendo al lettore la memoria di una difficilissima stagione ormai lontana, ma non dimenticata.

Passando attraverso una disamina generale della congiuntura internazionale e degli aspetti legati all’impegno bellico nel bacino del Mediterraneo, si viene a delineare il progressivo coinvolgimento del territorio reggino nel fronte marittimo meridionale e nello scacchiere mediterraneo dello Stretto di Messina, con l’apporto di fonti inedite provenienti anche dall’Ufficio Storico della Marina Militare. Viene inoltre largamente approfondito l’episodio dell’affondamento della nave traghetto Scilla nelle acque antistanti Catona e la tragica fine del transatlantico Verona, partito da Genova con circa tremila soldati a bordo dichiarati disertori dopo la sconfitta di Caporetto e inviati in Cirenaica e Tripolitania.

Quest’ultimo, uscito dal porto di Messina nella mattina dell’11 maggio 1918 sotto buona scorta, venne silurato nelle acque di Capo Peloro dal sommergibile germanico U 52 e, nel tentativo di raggiungere l’opposta sponda calabrese, s’inabissò nelle acque antistanti la contrada Calamizzi di Reggio Calabria. Le vittime del naufragio furono 890, nonostante i soccorsi prestati dalla generosità degli umili pescatori reggini.

La suggestione della narrazione storica e l’accurato corredo iconografico rendono la lettura particolarmente interessante ed avvincente.”

 

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