Mirto C5- Gran Mareluna Bagheria, prima sconfitta interna per il Mirto

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Parrilla & De Luca Mirto C5: 1. Zumpano, 2. Biasi, 4. Arcidiacone, 5. Pace, 6. Nigro; 8. Scervino, 9. Ferrraro; 10. Benenati; 11. Romano; 12. Avena; 22. Rafael Giorgio; 25. Tedesco.

Gran Mareluna Bagheria: 1. Virruso; 2. Surano, 3. Di Trapani; 4. Di Carlo, 5. Mannino; 6. Isgrò. 7. Di Dio, 8. Madonia; 9. Fuschi, 10. Tuvè; 11. Allegra, 12. Lo Piparo.

Arbitri: ARBITRO 1: Monda Carmine di Nola – ARBITRO 2: Racanati Francesco di Molfetta – CRONOMETRISTA: Grillo Giuseppe di Rossano

Marcatori: 10.16  Di Trapani (GML); 11.34 Isgrò (GML); 23.44 Di Dio (GML); 24.46 Di Dio (GML); 26.12 Rafael Giorgio (P&DL Mirto); 31.08 Isgro (GML), 32.09 Ferraro (P&DL Mirto); 36.03 Ferraro (P&DL Mirto); 37.55 Di Trapani (GML).

Esce battuto dalle mura amiche il P & Dl Mirto dalla nona giornata di campionato di serie B. Da registrare la prima sconfitta interna dopo 3 pareggi consecutivi.

Partono bene gli uomini di Federico che hanno voglia di vincere e fare bene. Infatti nei primi 7 minuti giocati a ritmi elevati è sempre il Mirto che si porta in avanti cercando il vantaggio dapprima con il brasiliano Giorgio e poi con il capitano beneanti e bomber Ferraro. Dopo circa 10 minuti di buon gioco, ecco il solito momento di appannamento, dove nel giro di 2 minuti, il Gran Mareluna Bagheria trova 2 goal su schema di rimessa laterale. Si gioca a ritmi alti  e la mancanza di falli nel primo tempo dice tutta la sua verità da ambo le parti. Sul finire del primo tempo, ancora il Mirto cerca di accorciare le distanze con il suo capitano, ma nulla da fare e a circa 1 minuto dal termine è Romano a cogliere il palo interno con Virruso battuto.

Si rientra in campo ed ancora un palo di capitan Bennati. A questo punto la partita sembra essere segnata dalla cattiva sorte, infatti su una ripartenza del Gran Mareluna, arriva l’espulsione del portierone Avena che nulla può sull’uscita dei pali. Arriva così il terzo goal degli ospiti. A questo punto Federico fa entrare  Zumpano al posto di Avena espulso ed arriva subito il goal di Di Dio. Si riparte e su un fallo evidente reclamato dagli uomini del Presidente Salvino arriva la seconda espulsione del secondo portiere bianco-azzurro Zumpano.

Il mirto senza portieri gioca con il quinto di movimento, arriva il goal di Rafa Giorgio, ci si crede ma è ancora un buon bagheria a trovare il 5° goal. A questo punto le sorti del match sembrano davvero essere segnate e a nulla vale il vago tentativo di orgoglio patriottico dei locali che cercano di accorciare le distanze ma allo stesso tempo limitare i danni. Il rimorso è quello di aver disputato un ottima partita, e aver trovato difronte degli ottimi avversari rimasti anche loro scandalizzati dalla pessima direzione arbitrale.

Appunto per questo si pensava di aver lasciato i campionati minori e quindi essere entrati eni professionisti, ma se i direttori di gara di serie b, sono questi…. È’ meglio ritornare in serie c1, dove si fanno sacrifici ma in misura minore rispetto ad un campionato professionistico. E’ impensabile mandare ad arbitrare ufficiali di gara che oltre ad essersi visti una partita diversa da quel che è stata vedono palloni in rete che in realtà sono fuori dallo specchio della porta… Solo questo dice tutto sulla partita disputata in quel di via S. Pertini in Mirto- Crosia.

Complimenti alla sportività e all’onestà e all’amicizia vistosa in campo tra i siculi e i calabresi…

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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