Isola, intervista a Serra

Antonio Serra

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Antonio Serra
Antonio Serra

L’Isola attende con ansia l’esito del ripescaggio e intanto continua a lavorare nell’ombra sul mercato. L’obiettivo della società è quello di piazzare alcuni colpi, che in caso di permanenza in Eccellenza, permettano alla squadra del riconfermato Caligiuri di migliorare il 5’ posto della scorsa stagione.

Bisognerà anche valutare il mercato in uscita, molti tesserati dell’Isola hanno ricevuto offerte da categorie superiori o comunque offerte con migliori condizioni economiche e di vicinanza al proprio luogo di abitazione. Tra questi potrebbe esserci Antonio Serra, possente difensore centrale che ha guidato egregiamente la retroguardia giallorossa, facendo della difesa uno dei punti di forza della squadra di Caligiuri.

42 presenze totali, e spesso si è trovato a giocare con tre under nel pacchetto arretrato, ma lui ha sempre saputo guidarli nel modo giusto, dando spesso consigli utili, da vero leader del proprio reparto. Una stagione, quella appena conclusa che resterà sicuramente nella storia dell’Isola, Serra come l’ha vissuta?E’ stata una stagione favolosa, abbiamo dato il massimo e sono soddisfatto soprattutto sotto il profilo umano. Ho conosciuto persone eccezionali sia tra i miei compagni che tra i tifosi, è stupendo ricevere ogni giorno telefonate da Isola e tutti mi chiedono cosa farò l’anno prossimo, questo significa che ho dato tanto sia sotto il profilo umano che sotto quello agonistico. Le vittoria morali valgono più di ogni altra cosa, nemmeno dieci campionati vinti valgono quanto l’affetto che ho ricevuto e continuo a ricevere dai tifosi giallorossi”.

Parole che sanno quasi di addio, dunque si profila un futuro lontano da Isola per te?Ancora non lo so con certezza, ma quasi certamente sarà cosi. La società non mi ha ancora chiamato per dirmi se sono tra i riconfermati o meno, a prescindere da ciò sono ormai arrivato a 30 anni ed è ora che inizi a concentrarmi di più sul mio lavoro, non vivo solo di calcio. Questo non significa che io voglia andare via da Isola, ma come ho già detto, non avendo ancora ricevuto telefonate sto cercando di avvicinarmi più possibile a casa e sto vagliando diverse opportunità

Si vocifera dell’interesse di due società di Interregionale oltre a quello di diversi club tra Eccellenza e Promozione, ci confermi queste voci?Si, è vero che ho tante proposte ma se andrò via da Isola farò la scelta più semplice per me, senza guardare troppo il lato economico o la categoria. Come ho già detto non vorrei allontanarmi troppo da casa (Cosenza ndr) e dal mio lavoro, ho fatto tanti sacrifici fino ad oggi per il calcio e mi sono tolto tante soddisfazioni ma è arrivato il momento di avvicinarmi, valuterò con calma le varie offerte

Ma torniamo ora alla stagione appena conclusa, quest’anno hai giocato al fianco di under di valore come Gerace e Minutolo che in questi giorni sono al centro di numerose voci di mercato, come li valuti?C’è poco da dire, ci troviamo di fronte a due 92’ di sicuro affidamento. Di buono hanno che vogliono sempre imparare e ascoltano ogni minimo consiglio, questa è già una grande dote per un ragazzo di 18 anni. Non è facile giocare in Eccellenza con due under dietro e a volte anche tre, ma loro hanno sempre dato il meglio e credo che possano tranquillamente ambire a palcoscenici professionistici”.

Gerace, Minutolo, Serra e Azzinnari, un pacchetto di ferro che ha fatto della difesa giallorossa uno dei punti di forza:Si quest’anno abbiamo fatto un grande lavoro, abbiamo messo in difficoltà qualsiasi attaccante, peccato solo per quel 5-0 con la Sarnese, una partita storta che è assolutamente da dimenticare. Per il resto abbiamo sbagliato pochissimo, spiace che Rino è stato diverse volte fuori per infortunio, quando manca uno come lui lo senti

A proposito di quel 5-0 con la Sarnese, l’Isola in questi giorni attende con molta speranza l’esito del ripescaggio, tu credi a questa ipotesi? “Credo che Isola abbia ormai acquisito la giusta mentalità per fare la D, la piazza merita senza dubbio il campionato interregionale. I tifosi sono eccezionali, molto legati alla squadra e sempre presenti. Realisticamente però vedo difficile il ripescaggio, tra la Lega Pro e la D poche squadre non hanno fatto iscrizione e saranno poche in tutta Italia le ripescate, spero che ci sia l’Isola ma io ci credo poco”.

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Author: Cristina

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