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Domenica si è concluso il campionato di serie D. Al termine dei 90 minuti la Vibonese, giorone I, è retrocessa in Eccellenza, in seguito alla vittoria esterna del Rende sul campo del Torrecuso per 3-2, proprio nei minuti finali del match.
La Vibonese, che in seguito al risultato del Rende vede negata anche la possibilità di accedere ai playout nazionali, attraverso un comunicato corredato di video, ha alzato la voce contro chi dovrebbe vigilare sulla regolarità delle partite.
Ecco il comunicato della Vibonese:
“Pensavamo di averle viste tutte e di averne viste tante, ma è proprio vero che in questo mondo non si finisce mai di imparare e di restare sorpresi.
E quindi viene da chiedersi: ma davvero vale la pena credere in certe cose? E ancora: chi dovrebbe vigilare sulla regolarità dei campionati le vede le immagini oppure fa finta di nulla? Invitiamo tutti quanti a rendersi conto di cosa è accaduto domenica pomeriggio a Sarno in occasione della partita fra il Torrecuso e il Rende. In particolare, fra le tante cose che avremmo potuto evidenziare, ci soffermiamo sue due cose.
La prima: dove mai si è visto un calciatore che, appena fatto gol, invece di esultare praticamente chiede scusa, quasi a dire: «Ho sbagliato, non volevo segnare». Siamo all’anti calcio vero e proprio.
La seconda riguarda la necessità, il bisogno, l’esigenza di “rimediare” all’errore precedente, ossia al fatto di aver segnato. E così ecco che all’improvviso la squadra di casa si inventa il gioco delle belle statuine, consentendo a uno come Ginobili, che non passa per essere un calciatore di grande velocità e dal dribbling facile, di prendere la palla e di girarla comodamente in rete, da dentro l’area piccola, senza che qualcuno si prenda la briga di contrastarlo a dovere. Anzi, quasi si assiste ad una gara a chi lo fa passare e tirare… Le immagini parlano da sole. Ecco come funzionano la cose sui campi di calcio della Serie D. Ecco come domenica scorsa è stata garantita la regolarità su tutti in campi. Ecco come sono maturate certe vittorie“.
Per vedere il video clicca qui
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