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La palpazione del seno eseguita con regolarità mensile serve a riconoscere la presenza di noduli rilevabili, tensioni indesiderati ed irregolarità nuove dei tessuti che sono segni diretti di neoplasia della ghiandola mammaria. Una donna non deve vivere con ansia questo momento, anzi l’autoesame fatto con consapevolezza e cura aiuta la donna a conoscere meglio il suo corpo, riuscendo cosi a rendersi conto delle iniziali variazioni ed alterazioni in maniera attiva e intima.
L’autoesame rappresenta il primo mezzo di supporto diagnostico e non sostituisce la visita del medico che dovrebbe essere effettuata almeno una volta l’anno con il supporto di indagini diagnostiche quali l’ecografia mammaria e la mammografia a secondo dell’età della donna. Per quanto utile possa essere questa semplice manovra, ha come limite l’impossibilità di palpare piccoli noduli,pertanto è possibile apprezzare solo lesioni più o meno grandi che purtroppo possono appartenere a quadri clinici più complicati; è pur sempre utile per individuare le fasi iniziali di anomalie anatomiche.L’esame clinico della mammella deve essere effettuato entro il 7°- 10° giorno dall’inizio della mestruazione.
Medico chirurgo – dottoressa Angela Pipari
Vediamo ora il perché
Come si procede:
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