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“Sono sinceramente contento ed orgoglioso di rappresentare un territorio provinciale al cui interno ci sono ragazze e ragazzi che si spendono per gli altri, raggiungendo risultati importanti che vengono riconosciuti anche a livello nazionale”.
Ha esordito così il Vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, intervenuto sabato a Siderno ai festeggiamenti voluti dall’UNPLI per l’assegnazione del premio nazionale “Paese Mio” alla Pro Loco del comune locrideo.
Ogni anno, infatti, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, del Senato, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Miur e dell’Ufficio nazionale per il Servizio Civile, indice il premio “Paese Mio” destinato a tutte le Pro Loco partecipanti ai Progetti di Servizio Civile.
I volontari della Pro Loco di Siderno, con il progetto di servizio civile “Provincia di Reggio Calabria: trasmigrazione, confronto di identità”, hanno ottenuto, per la prima volta in Calabria, il primo premio.
“La Provincia – ha dichiarato Verduci – riconosce alle Pro Loco il giusto ruolo per lo sviluppo di questo nostro territorio in termini di turismo, promozione e valorizzazione delle tipicità, nell’impegno e partecipazione civile, nella formazione dei più giovani. Con il comitato provinciale dell’Unpli, grazie al suo attivissimo presidente Massimo Cogliandro, abbiamo un periodico confronto e scambio di idee volte a coinvolgere sempre di più le varie associazioni locali”. Il Vicepresidente, dopo aver ricordato che gli uffici provinciali, di concerto con tutti i soggetti competenti, hanno promosso un tavolo tecnico per il trasferimento dei contributi alle Pro Loco, ha espresso ai giovani volontari di Siderno le congratulazioni di tutta l’Amministrazione provinciale. In questo particolare momento – ha concluso Verduci rivolgendosi ai ragazzi – mentre il nostro conterraneo Francesco Azzarà è ancora tenuto sequestrato in Sudan, questo riconoscimento assegnato al vostro progetto che tratta il tema degli immigrati, assume un significato ancora più particolare che testimonia come la nostra sia una terra di accoglienza, solidarietà ed amore per il prossimo”.
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