Serrata (RC), scoperta e distrutta piantagione di canapa indiana

droga

Questo post é stato letto 29260 volte!

droga
droga

Il 26 agosto 2013 intorno alle ore 15.00 circa, in contrada “Feudo”, agro di Serrata (RC), i militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e della Compagnia di Gioia Tauro, hanno colto in flagranza del reato di coltivazione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo cannabis indica tale SUCULIUC Cristian nato a Iasi (Romania) il 14.11.1987, bracciante agricolo, incensurato che è stato dichiarato in stato di arresto ai sensi degli artt. 73 e 80 d.p.r. nr. 309 del 09.10.1990.

La piantagione, precedentemente localizzata e segnalata da velivolo dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia era costituita da 1022 piante di canapa indiana e occupava un’impervia area aspromontana di circa 1000 mq.

Le piante, tutto in ottimo stato vegetativo, avevano un’altezza media di mt. 2,5 e veniva irrigata manualmente dal predetto rumeno e da altri soggetti su cui sono in corso serrate indagini.

Tutte le piante di canapa indiana rinvenute, previa campionatura, sono state distrutte sul posto a mezzo fuoco.

Il prevenuto, ultimate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi a disposizione dell’A.G. competente.

Quello odierno è uno dei rinvenimenti più cospicui effettuati in questa “stagione” dall’Arma dei Carabinieri ed è potuto avvenire grazie alla perfetta e simbiotica collaborazione tra i tre raparti coinvolti ovverosia L’Arma territoriale e i due reparti speciali dello Squadrone Cacciatori e dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia.

Questo post é stato letto 29260 volte!

Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *