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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
“Allarme rifiuti”. Si leva alta la preoccupazione da parte dei sindaci dell’area grecanica che si sono riuniti nella giornata di ieri nei locali della delegazione municipale di Saline Joniche.
L’ordinanza del commissario dell’emergenza dei rifiuti che ordina di conferire i rifiuti direttamente a Pianopoli fino al 3 maggio, ha creato seri problemi a tutti i comuni che si ritroveranno in poco tempo ad essere ricoperti dalla spazzatura. Il problema era già stato sollevato nei giorni scorsi dall’amministratore unico dell’Ased srl, Rosario Azzarà, che aveva evidenziato come la discarica di Casignana era stata chiusa “stranamente” i giorni di Pasqua e Pasquetta.
“Dobbiamo portare i rifiuti nella discarica di Pianopoli, a 180 km di distanza con i relativi disagi soprattutto economici – ha dichiarato il sindaco di Montebello Antonio Guarna -. I vari comuni dell’area grecanica avevano deciso di creare una discarica ex novo nel nostro hinterland. Il problema rifiuti é di difficile soluzione. Servono delle soluzioni tampone come una discarica a tempo per 18 mesi che è stata individuata nel territorio di Motta San Giovanni. – ha continuato Guarna – Inoltre, faremo di tutto per individuare area per creare un’altra discarica”.
Il responsabile dell’ufficio tecnico di Montebello, Nino Diano ha dichiarato che “”per conferire i rifiuti a Pianopoli sono necessarie almeno 8 ore. Tuttavia, appena vengono raggiunte le 270-280 tonnellate giornaliere, il sito alle 13 chiude. Per questo i mezzi sono obbligati a partire di notte. I costi lievitano circa 900 euro per conferimento. Una serie di problemi che rendono il problema ancora più grande”.
Il sindaco di Melito Giuseppe Iaria ha evidenziato “che un sito dove scaricare serve sempre e subito e poi in futuro bisogna puntare sulla differenziata come già avvenuto a Melito che ha raggiunto il 20 % alla fine del mese di dicembre. Bisogna guardare subito al problema in quanto già noi siamo obbligati a conferire direttamente a Pianopoli”.
Al momento i comuni di Montebello, Roghudi, San Lorenzo, Melito e Roccaforte dovranno conferire a Pianopoli, in attesa di notizie positive da Casignana, mentre Motta San Giovanni e Bagaladi non avranno tali problemi e continueranno a fare riferimento alla discarica di Sambatello.
“Se non si spinge sulla differenziata non ne usciamo per niente”. Ezio Tripodi, assessore di Motta San Giovanni, ha dimostrato la disponibilità del suo comune in quanto “c’é una discarica già presente che però necessita di interventi dove é stato predisposto uno studio specifico per comprendere cosa ci sia all’interno. Attendiamo una risposta anche se ci vorrebbero, a mio avviso, 6-7 mesi per metterla in moto visto che ci sono dei seri lavori da effettuare. Per quanto riguarda la capienza, é di 400 mila tonnellate di cui 80-100 mila già utilizzate in passato. – ha continuato Tripodi – Serve soprattutto una strada perché non é possibile far passare la spazzatura per le vie del paese. Come indifferenziata avrebbe al massimo un anno e mezzo di vita”.
Durante l’ampia disamina, i sindaci hanno concordato in toto che “bisogna prima di tutto risolvere il problema del conferimento. Dobbiamo, quindi, fare un documento oggi (ieri, ndr) nel quale dichiariamo che si sta cercando una discarica. Chiediamo un incontro subito con il commissario per discutere del problema. Cerchiamo, inoltre, come sindaci di partecipare ad una bando come raccolta differenziata”.
Il sindaco di Bagaladi Federico Curatola ha ribadito come “bisogna lavorare tutti insieme esortando i sindaci dei vari comuni di mettere a disposizione dei vari siti dove poter creare dei nuovi siti”. Situazione evidenziata anche dal primo cittadino di Roghudi Zavettieri secondo il quale “bisogna portare avanti delle proposte serie per la nostra area per evitare che siano sempre gli altri a pensare per noi”.
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