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Intervistato dal Corriere dello Sport e dalla Gazzetta del Sud, il number one amaranto Lillo Foti tuona, parlando con chiarezza e decisione del delicatissimo momento economico del calcio e non solo.
«Un momentaccio per tutti e non solo per il calcio. La situazione economica non accenna a migliorare e siamo costretti a soffrire. Le difficoltà maggiori sono riservate, ovviamente, alle aziende più piccole e, in maniera estensiva, alle società che non hanno patrimoni floridi. E sono in molti a dover subire le decisioni di pochi. Siamo sul mercato pronti ad ascoltare offerte interessanti. La società è disponibile a cedere i suoi giocatori; dai più giovani a quelli di maggiore esperienza. In organico abbiamo quasi 40 tesserati. Una situazione insostenibile sotto ogni aspetto. Le ambizioni di A? Rimangono tutte ed intatte. Abbiamo un gruppo solido e motivato. Saremo in prima linea da subito».
«Continua il rapporto fra Reggina e Genoa, avviato ai tempi di Mesto, Modesto e altri atleti del passato, rinnovato con la cessione di Acerbi e adesso di Rizzo e Nicolas Viola, mentre Ragusa e Polenta vestono l’amaranto».
«Le operazioni si fanno una alla volta e oggi richiedono molto tempo. Non si sfornano come panini uno dopo l’altro. Il mercato è ancora lungo. Se si presentano situazioni proficue per la Reggina le valutiamo con attenzione ed interesse e le portiamo avanti. Diversamente, non le prendiamo neppure in considerazione. Io sono a Milano e mi fermo fino a giovedì-venerdì».
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