A Melito Porto Salvo sbarca il progetto Giona

melito di porto salvo

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melito porto salvo
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di Francesco Iriti

Il progetto “Giona, un network di beni confiscati alle mafie: economie, sinergie e inserimento lavorativo” sbarca anche a Melito Porto Salvo. Il progetto prevede il sostegno alla crescita e allo sviluppo del consorzio Terre del Sole, cui aderiscono diversi enti assegnatari di beni confiscati alla criminalità organizzata nella provincia di Reggio Calabria, con l’obiettivo di farlo diventare un soggetto imprenditoriale capace di coordinare e sostenere le attività delle singole cooperative aderenti.

Villa Placanica rappresenta uno di questi beni che negli anni è diventata parte attiva nel recupero delle persone svantaggiate e nell’accoglienza delle persone attraverso vari progetti, come “Fondazione per il Sud” che tra qualche giorno inizierà il suo importante percorso di tre anni. Per quanto concerne “Giona”, il progetto è supportato da UniCredit Foundation e si sviluppa anche a Reggio Calabria, Melito Porto Salvo e Maropati

L’obiettivo è quello di rafforzare un’impresa autonoma in grado di stare sul mercato senza aiuti pubblici, sviluppando la produzione di frutta e ortaggi con l’inserimento lavorativo di  soggetti svantaggiati.

Il progetto é promosso dal Consorzio Terre del Sole, aderente alla Legacoop, e finanziato con 500mila euro da UniCredit Foundation, ed è stato presentato nei giorni scorsi nella Prefettura di Reggio Calabria.

Gli obiettivi del consorzio in questa fase di start up si articoleranno nelle seguenti azioni: sviluppo della produzione di frutta e ortaggi nei terreni confiscati di Melito Porto Salvo e Maropati; inserimento lavorativo di giovani italiani e immigrati adottando un dispositivo di orientamento, bilancio di competenze, formazione d’aula, formazione sul campo, accompagnamento e tutoring, nei locali di un bene confiscato nel quartiere Archi di Reggio Calabria; avvio di un laboratorio di marketing orientato a consumatori responsabili mediante la creazione di una degusteria di prodotti tipici in un immobile confiscato alla mafia a Melito Porto Salvo.

Carmelo Quattrone, Presidente del Consorzio Terre di Sole, ha dichiarato che “il progetto è una occasione di crescita del consorzio in un’area debole del sud Italia ed allo stesso tempo di consolidamento del movimento cooperativo. Terre del Sole è infatti il consorzio regionale di riferimento di Lega Coop in materia di politiche sociali, inserimento lavorativo e gestione di beni confiscati.

Giuseppe Carrozza, direttore del Consorzio Terre del Sole ha specificato “le varie fasi che lo caratterizzeranno, il vasto partenariato che concorrerà al buon esito, e la sostenibilità del progetto una volta cessati gli effetti del finanziamento di UniCredit Foundation”.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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