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Un bunker sotterraneo perfettamente attrezzato per la coltivazione di marijuana è stato scoperto dai Carabinieri di Platì, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, durante un servizio straordinario di controllo del territorio.
All’interno del rifugio, nascosto sotto una casa di campagna in una zona rurale del comune, i militari hanno trovato una vera e propria serra “indoor” completa di impianti di irrigazione, illuminazione e ventilazione, alimentati da un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica.
A finire nei guai un uomo di 67 anni, denunciato in stato di libertà per produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. La scoperta è avvenuta dopo che i carabinieri, durante una perlustrazione, hanno notato una griglia di aerazione spuntare tra la vegetazione. Seguendo i condotti, i militari sono giunti all’ingresso di un locale segreto, protetto da un ingegnoso sistema di carrucole e contrappesi che ne celava l’accesso.
All’interno del bunker, perfettamente isolato e realizzato in violazione delle norme edilizie, sono state rinvenute numerose piante di marijuana, di altezza compresa tra 60 e 180 centimetri, coltivate con sistemi tecnologici avanzati per garantire la crescita anche in assenza di luce naturale.
L’operazione rientra nella costante attività di controllo del territorio condotta dall’Arma per contrastare la produzione e il traffico di sostanze stupefacenti nella Locride, confermando l’efficacia del coordinamento tra i reparti territoriali e le unità specializzate.
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