Questo post é stato letto 8490 volte!
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha eseguito un sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 914 mila euro nei confronti di un imprenditore della Locride, attivo nel settore delle onoranze funebri.
Il provvedimento è stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, su proposta della Procura della Repubblica.
L’imprenditore, già destinatario di misura patrimoniale, era stato condannato con sentenza definitiva nel 2019 per associazione mafiosa. Secondo le indagini, il soggetto si sarebbe occupato, tra l’altro, del recupero di armi — utilizzate anche per fini intimidatori nell’hinterland di competenza — e dell’organizzazione di incontri tra esponenti delle famiglie mafiose.
Le indagini hanno inoltre accertato la pericolosità sociale dell’imprenditore, descritto dai sodali come “uomo violento, apprezzato ed elogiato dai capi, pronto a intervenire per tutelare il suo onore o quello di altri appartenenti alle cosche”.
L’analisi delle intercettazioni, insieme alla condanna definitiva, ha messo in evidenza un tenore di vita e una disponibilità patrimoniale sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.
L’attività di accertamento patrimoniale, condotta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Melito Porto Salvo con il supporto del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), ha permesso di ricostruire un illecito compendio di ricchezza, riconducibile direttamente o indirettamente all’imprenditore.
Alla luce degli elementi emersi, la Procura di Reggio Calabria ha proposto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale.
Il Tribunale ha quindi disposto il sequestro di dieci immobili, conti correnti, libretti di deposito, titoli di Stato, azioni, obbligazioni, certificati di deposito, polizze assicurative e altre disponibilità finanziarie, per un valore complessivo pari a circa un milione di euro.
Questo post é stato letto 8490 volte!


