A Bianco la risposta all’Anonimo Bianchese secondo F. Salerno

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Da un cittadino di Bianco…di nome Francesco Salerno

Ho deciso di rispondere alla replica del mio ultimo articolo su Bianco; replica che, purtroppo è arrivata in forma anomina al giornale. Pertanto, chiamerò l’autore del pezzo Anonimo Bianchese visto che ha ritenuto inopportuno firmarsi. Ma andiamo con ordine…
In merito al contenuto della replica ci tengo a dire che io, nel mio pezzo, parlavo dell’estate a Bianco in provincia di Reggio Calabria. Lo specifico giacché, da ciò che ho letto, ho avuto l’impressione che l’Anonimo Bianchese stesse parlando di un altro paese chiamato Bianco.
Profluvi di folla, risate, allegria, un programma ricchissimo, un palcoscenico a cielo aperto, tutti insieme appassionatamente, vivacità e dimanicità a fiumi…

In quale film è stato visto tutto questo? Forse l’Anonimo ha scritto dopo aver guardato dei filmini di Bianco degli anni ’80?
Bianco, ad oggi, è un paese che non offre nemmeno il dieci percento di ciò che potrebbe e per capirlo basta fare un giro al lungomare o sul corso principale del paese. Vogliamo parlare delle associazioni di cui si è vantato il “dinamismo culturale e sociale”?
E basta dare un’occhiata al programma estivo per apprezzare il “dinamismo culturale e sociale” che vi è stato quest’anno. Se questo è un programma ricco e vario, allora non oso immaginare cosa l’Anonimo Bianchese consideri un programma scarso e monotono…
Su cosa invidare ai paesi limitrofi, direi di stendere un velo pietoso. Bianco potrà anche non avere da indiviare nulla in termini di bellezze, potenzialità e storia, ma se tutto ciò non viene usato a dovere è inutile fare paragoni di sorta. Evitiamo che facciamo una figura migliore…
Potrei dire altro sulla storia di fantascienza che l’Anonimo ha pubblicato, ma mi asterrò per un semplice motivo che adesso spiego: è da vigliacchi rispondere ad una critica senza firmarsi.

Io ho sempre firmato ogni riga che ho scritto e non mi sognerei mai di ricorrere all’anonimato. Firmarsi vuol dire prendersi le responsabilità di ciò che si dice, nel bene e nel male. Il comportamento dell’Anonimo, d’altronde, è in linea con una pessima abitudine che, da molti anni, assilla proprio Bianco. Post, commenti, critiche, e profili falsi sui social sono diventati la norma; per non parlare delle classiche lettere piene di schifezze che circolano ad ogni elezione. Per uscire da questo vergognoso modus operandi, bisogna smettere di seguirlo e accettare il confronto diretto e civile anche, e sopratutto, con chi non la pensa come noi. Questa è la lezione che mi sento di dare all’Anonimo che, nel suo intento distorto di difendere Bianco (lui pensa di farlo), non si rende conto che già soltanto il fatto di non firmarsi getta una luce di ridicolo sull’intera comunità.
Da canto mio, mi auguro che chiunque voglia risondermi, da ora in poi, lo faccia con nome e cognome, anche in segno di un dibattito sano e rispettoso che si può avere su ogni questione. Infine, specifico che l’accusa di essere di parte non mi tange minimamente. Io ho sempre detto la mia sia quando ho dovuto criticare l’amministrazione Canturi, sia quando c’era il Commissario, sia ora con la giunta Versace. La mia parte è quella del mio paese e delle idee che reputo giuste, il resto sono chiacchiere…

Ecco la mia risposta a te caro concittadino Anonimo Bianchese.
Con affetto FRANCESCO SALERNO.

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Author: Ntacalabria Redazione J