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La determinazione e l’arroganza di questi piccoli gruppi che si oppongono all’utilizzo del carbone, fanno capire a tutti che la loro è una battaglia fatta di pregiudizi e posizioni politiche preconcette.
Il fatto che non abbiano mai accettato un confronto basato su dati scientifici certi e su esperienze di siti dove questo combustibile è utilizzato senza alcun problema, fa capire che non avendo argomenti seri da proporre, si lasciano andare a slogan preconfezionati e manifestazioni che, come sempre, vede la partecipazione dei soliti “quattro gatti”.
Da parte nostra invitiamo l’ENEL ad affrettare i tempi per la presentazione del nuovo progetto di riconversione e nel contempo invitiamo gli amministratori locali a volersi confrontare con esperienze dove già questo combustibile viene utilizzato, per capire gli effetti e le ricadute sul territorio.
Le nuove tecnologie per l’abbattimento dei fumi e delle polveri, hanno reso l’utilizzo del carbone compatibile con l’ambiente e per niente pericoloso con le persone che lavorano nell’impianto.
Non saremmo così pazzi da voler barattare il lavoro con la nostra salute.
Migliaia di lavoratori impiegati nella fase di cantiere e centinaia nella fase di esercizio darebbero un grosso impulso all’economia del territorio e, specialmente in questa fase di grande recessione, ne trarrà grandi benefici.
Il giorno 29 ottobre prossimo, dalle ore 9,30 ci riuniremo tutti nei pressi dell’ingresso della Centrale ENEL di contrada Cutura per manifestare il nostro diritto al lavoro, al progresso ed alla dignità.
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