Il viceministro Bubbico risponde all’interrogazione su Inserra

Questo post é stato letto 13790 volte!

“La sicurezza del giornalista Michele Inserra, sotto il profilo della tutela personale è costantemente monitorata. Nel primo semestre dell’anno scorso le misure di tutela, nei confronti del giornalista Michele Inserra,  sono state intensificate e rafforzate in due riprese, a seguito dell’acquisizione di riservate notizie fornite dalle forze dell’ordine. Dopo la denuncia delle minacce ricevute durante la registrazione del servizio giornalistico a Terni, é stata disposta un’ulteriore intensificazione del dispositivo di vigilanza generica radiocollegata. Analoga misura é stata adottata presso l’abitazione campana dei familiari del giornalista. Assicuro gli interroganti –continua Bubbico–  e che sono state  adottate iniziative dalle competenti autoritá provinciali di Pubblica sicurezza. Le forze dell’ordine hanno continui contatti con il giornalista al fine di cogliere qualunque situazione sintomatica di possibili rischi per la sua incolumitá”.

Questa è la risposta all’interrogazione presentata dei senatori dell’Italia dei Valori, Alessandra Bencini e Maurizio Romani, del Viceministro Bubbico.

“Inserra – afferma la Bencini – è uno scrupoloso e coraggioso professionista da tempo impegnato a raccontare le realtà più difficili del nostro paese, dove omertà, violenza e cultura mafiosa sono ancora alimentate e diffuse da un contesto sociale troppo spesso degradato e ostile. Mi fa piacere che le autoritá preposte si prendano carico di questa situazione. Qualche giorno fa si aggiunge la vicenda che ha coinvolto un altro giornalista, Pasqualino Rettura, anche lui del Quotidiano del Sud, sia Rettura che Inserra si occupano, nei loro resoconti giornalistici, di ‘ndrangheta e criminalitá. Una situazione siffatta  – conclude la Bencini – va a discapito della libertá di poter informare la popolazione. La lotta, al di lá degli interventi da realizzare a protezione dei soggetti piú esposti, deve vedere lo sviluppo di ogni sforzo per cercare di attivare tutte le competenze che siano in grado di arginare i fenomeni malavitosi che pervadono, purtroppo, il nostro territorio nazionale.”

Questo post é stato letto 13790 volte!

Author: antonino lugarà

antonino lugarà, autore e collaboratore presso la testata ntacalabria.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *