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La Calabria figura tra le tre regioni italiane con il sovraffollamento carcerario meno grave, ma è quella che dal 2020 al 2025 ha registrato l’aumento percentuale più alto: +27%.
Secondo il report del garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, aggiornato al 30 maggio, la nostra regione presenta un indice di affollamento del 110,96% rispetto alla capienza regolamentare (2.711 posti per 3.008 detenuti).
Applicando i parametri della Corte europea dei diritti dell’uomo — che considerano solo i posti realmente disponibili, ridotti a 2.574 per reparti temporaneamente chiusi — il tasso sale al 116,86%.
Un dato preoccupante, che fotografa un peggioramento costante negli anni e segnala criticità strutturali che rischiano di aggravarsi ulteriormente se non affrontate con interventi concreti.
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