Sindaci No al Carbone, aperte adesioni all’udienza SEI

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Il “Comitato dei Sindaci per il No al Carbone”, un’organizzazione aperta alle adesioni dei Sindaci di tutta Italia, che mira a diventare un punto di riferimento istituzionale a sostegno della causa di Saline ed in generale contro l’idea di ogni sviluppo calato dall’alto, comunica la partecipazione dei Sindaci aderenti all’udienza della società SEI contro Noemi Evoli, Paolo Catanoso e Domenico Larosa, per rappresentare la vicinanza ed il sostegno istituzionale nella causa e per la causa che vede chiamati, con loro, tutti coloro i quali intendono battersi per la tutela e la valorizzazione sostenibile e legale del territorio dell’Area Grecanica.
I Sindaci, infatti, non possono non prendere una posizione così netta e chiara di fronte ad una tale minaccia alla libera espressione di dissenso riguardo un’opera nefasta e mai voluta dai componenti di questo Comitato come di tante altre associazioni, cooperative, gruppi che hanno a cuore le sorti del proprio territorio.
Pertanto, i Sindaci, ormai oggi anche rafforzati dai nuovi innesti dopo le ultime Elezioni Amministrative che hanno riconsegnato alle comunità locali una rappresentanza politico-istituzionale democraticamente eletta, saranno al fianco degli attivisti Noemi, Paolo e Mimmo Larosa per ribadire il proprio “NO al Carbone”, rilanciando con loro un impegno che dovrà ritrovarsi assieme nelle prossime iniziative che i Comuni aderenti al Comitato hanno in cantiere per approfondire anche le proposte alternative veramente utili ad uno sviluppo del territorio coerente, a partire dalla necessaria ed urgente bonifica del sito di Saline Ioniche.

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Author: Francesco

1 thought on “Sindaci No al Carbone, aperte adesioni all’udienza SEI

  1. Ancora una volta l’informazione rischia di confondere le idee e portare fuori strada chi non conosce le cose nel merito.

    Infatti, è logico salvaguardare la libera espressione di tutti, mentre altra cosa è il dileggio e la diffamazione, peraltro per sostenere cose che non corrispondono al vero.

    Anche nell’articolo qui sopra se ne da una piccola dimostrazione, quando si definisce l’importante Progetto della Centrale Termoelettrica di Saline Joniche come: un’opera nefasta e contraria agli interessi del territorio.

    Chi afferma queste cose dimostra di basarsi su luoghi comuni e considerzioni del tutto fuorvianti che nulla hanno a che fare con la realtà specifica.
    Infatti, oggi una moderna centrale alimentata a Carbone (ed il progetto di Saline contempla le migliori tecnologie disponibili nel mondo!), ha un marginalissimo impatto ambientale e, comunque del tutto simile se nnon migliore di una modernissima Centrale alimentata a Gas Naturale, soprattutto nelle condizioni in cui tali impianti possono essere eserciti nel ns. Paese.

    Riguardo poi al territorio, è indubbio che l’area grecanica sia caratterizzata da una mancanza di sviluppo che si trascina da almeno 50 anni ed un’opera come quella del progetto rappresenterebbe davvero una svolta importante e concreta per portare sviluppo anche in Calabria ed in quel territorio.

    Peraltro, tale Progetto sarebbe anche di particolare importanza e valenza non solo per la Calabria (la Regione che consuma meno energia procapite tra tutte le Regioni del Paese, e l’uso dell’energia è indubbiamente un parametro di tutta importanza quando si voglia misurare il benessere e lo sviluppo.

    Bando quindi ai pregiudizi ed ai fuorvianti luoghi comuni se davvero si vuole difendere il benessere ed aprirsi allo sviluppo che i tanti giovani calabresi vorrebbero anche a casa loro.

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